Il comitato dei cittadini contro l’inceneritore del Mela, il coordinamento ambientale Milazzo-Valle del Mela e l’associazione ADASC esprimono apprezzamento per l’impianto sperimentale di solare termodinamico della Magaldi Power inaugurato oggi presso la CTE di S.Filippo del Mela. A tal proposito si vuole ricordare come proprio il solare termodinamico faccia parte della loro controproposta alternativa all’inceneritore messa nero su bianco diversi mesi fa. Le associazioni ambientaliste ricordano inoltre che il solare termodinamico non ha nulla a che vedere con il progetto del mega-inceneritore denominato “impianto di valorizzazione energetica di CSS” che Edipower-A2A ha presentato al ministero dell’ambiente il 22 Settembre 2015 ed è ancora sottoposto a valutazione di impatto ambientale.
Contro siffatto progetto continueranno a battersi fino alla sua definitiva bocciatura, supportati dalla popolazione e dal territorio che si sono già espressi chiaramente (si ricordano a tal proposito la manifestazione con migliaia di partecipanti, i referendum comunali con percentuali di “NO” oscillanti tra il 96 e il 99%, le delibere contrarie di 20 comuni del comprensorio, le circa 40 osservazioni presentate dalle Associazioni e dai Comuni che chiedevano la bocciatura del progetto).
“A2A non speri dunque di utilizzare l’inaugurazione dell’impianto di solare termodinamico per fare propaganda all’inceneritore, come se fossero due cose connesse. – ha spiegato Giuseppe Maimone – La gente non è stupida e capisce bene che il solare termodinamico e l’inceneritore sono due cose antitetiche: il solare termodinamico è energia pulita, mentre gli inceneritori nuocciono gravemente alla salute, come dimostrato da decine di studi epidemiologici. Quanto al progetto dell’inceneritore A2A non si illuda: infatti, sa benissimo che il suo progetto ha incassato il parere negativo del Ministero dei Beni Culturali a causa dell’incompatibilità con il piano paesaggistico dell’ambito 9. Tale piano vieta la realizzazione di nuovi impianti industriali che aggraverebbero ulteriormente il danno, già oggi considerevole, sul paesaggio dell’incantevole golfo di Milazzo e sulle potenzialità economiche ad esso connesse”.
Edipower-A2A ha presentato ricorso per annullare il parere negativo, ma il territorio non sta certo a guardare: varie associazioni e diverse amministrazioni comunali si apprestano ad intervenire in giudizio contro tale ricorso. L’auspicio è che le altre associazioni ed amministrazioni interessate a seguire questa strada. Mentre all’assessore regionale ai beni culturali Carlo Vermiglio i sodalizi ambientalisti chiedono con forza, come già fatto da diverse amministrazioni del comprensorio, di approvare al più presto il piano paesaggistico dell’ambito 9, adottato e vigente in regime di salvaguardia da più di 6 anni: esso rappresenta infatti la via maestra per una riconversione sostenibile dell’intero polo industriale e il definitivo stop ad ulteriori insediamenti insalubri.
Rodrigo Foti