Nelle ultime settimane i contribuenti dei Comuni che rientrano nell’aerea di competenza della società Ato Messina 1 spa in liquidazione stanno ricevendo ingiunzioni di pagamento per crediti riferiti alla Tariffa di Igiene Ambientale degli anni 2008/2009/2010.
La corte di cassazione a sezioni unite, però, con la pronuncia 5078 del marzo 2016, conferma la non applicabilità dell’Iva sulla tariffa di igiene ambientale, la Tia. Per questo la Confconsumatori è pronta a dare battaglia. E per farlo chiede intanto all’Ato un incontro per pianificare l’annullamento in autotutela delle somme non dovute dai contribuenti dei comuni facenti parte del comprensorio.
In mancato riscontro da parte dell’ato, la Confconsumatori valuterà opportune azioni per frenare ogni indebito comportamento della società. Confconsumatori invita, infine, i sindaci dei Comuni facenti capo ad ATO ME 1 a valutare l’adozione di iniziative incisive a tutela dei diritti della cittadinanza.
Maria Chiara Ferraù