Una truffa all’Inps da 300 mila euro è stata scoperta a Tortorici, centro nebroideo in provincia di Messina, dai militari della guardia di finanza di Capo d’Orlando. Un imprenditore del centro nebroideo è stato denunciato per aver dichiarato 65 falsi braccianti agricoli , creando così un danno erariale all’istituto di previdenza.
L’uomo, titolare di un’azienda operante nel settore agricolo, aveva dunque assunto 65 “operai fantasma” che avevano indebitamente percepito prestazioni previdenziali ed assistenziali, erogate in assenza dei requisiti previsti dalle normative vigenti in materia. Dopo qualche mese di indagine, le fiamme gialle hanno accertato che l’azienda agricola, a partire dal 2008, aveva raggirato l’Inps presentando documentazione falsa e attestazioni non veritiere, ottenendo così la liquidazione di somme relative a indennità di disoccupazione, malattia, maternità e assegni familiari per oltre 300 mila euro.
Dalle indagini, inoltre, è emerso che il titolare della ditta aveva dichiarato il pascolo di animali che non possedeva solo per far risultare l’esistenza di giornate-lavoro mai prestate da soggetti compiacenti, con l’obiettivo di beneficiare delle previste erogazioni. I falsi braccianti agricoli venivano assunti e licenziati nello stesso anno per poter percepire contributi previdenziali, tra cui le indennità di disoccupazione. Le fiamme gialle hanno scoperto 65 rapporti di lavoro simulati, per un totale di oltre 11 mila giornate lavorative fittizie.
Il titolare dell’azienda e i 65 falsi braccianti agricoli sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria per truffa aggravata ai danni dello Stato e falsità ideologica commessa da privati in atto pubblico.
Maria Chiara Ferraù