E’ stato presentato oggi al pubblico il brano “Waiting the sunset”, che sicuramente costituirà il nuovo tormentone estivo grazie al genio di Giodanew (al secolo Claudio Giordano), un giovanissimo produttore musicale, che molto presto farà parlare di sé. Nato a Messina il 12 ottobre 1996, fin dall’infanzia ha mostrato interesse ed amore nei confronti del mondo musicale. A dodici anni inizia a comporre qualche piccola traccia audio e col trascorrere degli anni inizia ad affinare le proprie qualità ed a proporre al pubblico prodotti musicali dai vari generi agli amanti della dance contemporanea. Partecipe a diverse contest fra dj, conseguendo alcune importanti affermazioni, si distingue per la sua originalità aprendosi la strada a ciò che sembra il mondo più adatto alle proprie esigenze. Incide il suo primo singolo musicale negli studi della “Claw Records”, diretta eccellentemente dal grande Joe Berté, con cui inizia una proficua collaborazione che lo porta a realizzare altri due brani insieme a molteplici remix. “Ho sempre amato il mondo della musica in base alle emozioni da essa suscitate. – ha sottolineato il brillante giovane producer – Cerco costantemente il suono più adatto e la ritmica più coinvolgente che possa essere in grado di fare cogliere all’ascoltatore la stessa emozione da me provata in fase di produzione. Al di là del genere scelto, ritengo che la musica sia arte ed amore e la cui missione è di accompagnare ogni giorno la nostra vita rendendola di giorno in giorno migliore”. Il pezzo “Waiting the sunset” è frutto di una precisa identità affinché tutte le idealizzazioni siano sempre coerenti fra loro attraverso una sperimentazione di vari stili sottoposti sempre al suo vaglio; di conseguenza egli ha cercato di dare vita ad una traccia improntata alla progressive house, ma con qualche differenza a livello strutturale, poiché le pause e le ricariche risultano essere amalgamate quasi alla perfezione, frutto di una decisione che cerca di esulare da sfaccettature sonore oggigiorno troppo simili fra loro convergendo verso una fusione di realtà musicali in grado di offrire un prodotto quanto più possibile originale e caratteristico. “Premettendo che il cantante sia proprio io, posso affermare che il passaggio da una voce metallica ad una umana è il risultato di un ragionamento molto importante, poiché, non essendo professionista nella vocalizzazione, ho voluto approcciarmi a sistemi tecnologici, che potessero produrre un risultato soddisfacente cui si abbina uno stile ed una firma del tutto personali anche grazie al maestro fotografo Giovanni Puliafito, che con la sua perizia ha curato anche la mia immagine mitizzandola come solo lui sa fare”.
Da sempre amante degli strumenti a fiato, Giodanew cerca di dare libertà alla propria fantasia, poiché grazie alla ritmica ed alla stesura in accordatura sia maggiore sia minore ha potuto riprodurre la corposità e la dolcezza di uno fra gli strumenti, che nel tempo ha costituito le basi della musica odierna. Per lui risulta essere quasi impossibile trovare ai primi del terzo millennio un connubio fra stili differenti allo scopo di mantenere un certo standard qualitativo e professionale, dato il compito di un vero produttore musicale di inaugurare nuove epoche musicali lasciandosi alle spalle ciò che ha reso noti altri artisti del passato. Il suo comprovato talento insieme alla sua amplissima cultura sonora si ripercuote sulla freschezza della sua creazione in grado di riprodurre quella magia onomatopeica celebrante il tramonto, uno dei più suggestivi e profondi momenti, che una giornata estiva sa infondere ad ogni essere vivente.
Rodrigo Foti