Regione: l’associazione antiracket ricevuta all’Ars da Musumeci
IL presidente della commissione regionale antimafia, Nello Musumeci, ha ricevuto l’associazione antiracket “CL.L.U.B.” per discutere sulle vicende di disagio lavorativo dei testimoni di giustizia assunti dalla regione siciliana.
Nel corso dell’incontro, la delegazione dell’associazione, composta da Manuela Calbo, presidente e dal responsabile legale Valentino Gullino, ha evidenziato e rappresentato le difficoltà e i timori di alcuni testimoni di giustizia oggi dipendenti della pubblica amministrazione regionale e attualmente assegnati nella sede siciliana romana per la discutibile gestione della loro posizione lavorativa e per i chiari rischi a cui sono esposti permanendo l’attuale posizione lavorativa che vede tutti i testimoni di giustizia della Regione collocati in un’unica e nota sede e dunque esposti a concreto rischio.
La riflessione ovvia nasce dalla delicata situazione di chi – scrive l’associazione – “ha sacrificato il proprio quieto vivere sociale, per testimoniare contro le mafie, subendo cambio di generalità o nome di copertura e rinunziando definitivamente a poter vivere sul proprio territorio regionale ed oggi si trova esposto ad una situazione di precaria sicurezza personale e per chi con loro condivide attività e mansioni lavorative nella sede romana”.
Il presidente Musumeci ha chiarito il grande impegno e lavoro della commissione antimafia che sta valutando ed esaminando a 360 gradi i disagi e le preoccupazioni lamentate e denunciate anche dall’associazione nazionale testimoni di giustizia, chiarendo che l’iter amministrativo e normativo che consentirà l’eventuale mobilità di questo personale presso altri Enti o regioni dove risiedono in copertura, è già stato avviato ed esitato dagli organi parlamentari preposti, ripromettendosi di dare pubblica notizia sugli ulteriori e futuri sviluppi dell’attività della commissione antimafia in merito.