L’assessore allo sviluppo economico di Milazzo (Me) Carmelo Torre ha reso noto che la direzione dell’autorità di gestione del bando Interreg ha comunicato ai soggetti interessati – tra i quali il Comune di Milazzo – che il progetto presentato nell’ambito del programma “Blue Hubs” ha superato la prima fase e quindi è stato inserito tra quelli che saranno oggetti di valutazione definitiva entro fine aprile. Il comune ha partecipato al programma comunitario tra più Stati per ottenere un finanziamento per lo studio di fattibilità di una struttura portuale ecocompatibile. La misura dell’UE mette a disposizione 600 mila euro per tale studio, somma da ripartire – in caso di accoglimento dell’istanza – con le autorità portuali di Valencia e Alexandroupolis. “Si tratta di un primo passo avanti comunque importante – spiega l’assessore Torre – in quanto la speciale commissione ha operato la prima scrematura. La nostra proposta è inserita nel bando interreg assieme a Spagna, Francia e Grecia e quindi speriamo di essere ammessi a questo finanziamento che ci darà la possibilità, soprattutto economica di verificare concretamente l’ipotesi di realizzare questa infrastruttura. Poi seguirà la progettazione ed eventualmente la realizzazione dell’opera per la quale però c’è già l’interesse di finanziatori”.
L’assessore evidenzia che l’obiettivo è quello di far nascere un ecoporto galleggiante, ovvero quel sistema che permette di costruire un approdo riducendo al minimo l’impatto ambientale che generalmente ne deriva. L’area individuata è quella compresa tra il circolo del tennis e la chiesa di San Giacomo e l’infrastruttura oltre ad accogliere imbarcazioni di media e grande stazza dovrebbe caratterizzarsi per la presenza di strutture di supporto e altri servizi.
I consiglieri comunali dell’UDC Maria Magliarditi e Rosario Piraino hanno presentato una mozione con la quale chiedono che assieme ai commercianti locali si porti avanti un’iniziativa condivisa finalizzata alla installazione nel territorio cittadino di cestini gettacarte e posacenere di cortesia. I due politici sottolineano che quelli attualmente presenti sul territorio sono in numero esiguo e collocati esclusivamente all’interno dell’isola pedonale. Viste le esigue disponibilità del Comune, si propone di attuare tutte le procedure che consentano ai commercianti di acquistare e posare i cestini con il proprio logo principalmente in prossimità di chiese, scuole, strutture pubbliche e luoghi in cui trascorrere il tempo libero. Se messa in atto, l’idea “costituirebbe un abbattimento totale del costo dei cestini da collocare in città sgravando l’amministrazione da ulteriori costi e al contempo costituirebbe un primo passo verso la creazione di un decoro urbano degno di una città civile”.
Rodrigo Foti