Frodi per oltre 36 milioni di euro, 96 persone denunciate per reati contro la pubblica amministrazione, danni erariali per oltre 19 milioni di euro, sequestrati alla criminalità organizzata per 56 milioni di euro, 104 evasori totali, oltre 300 lavoratori in nero e irregolari, 3,7 milioni di prodotti contraffatti sequestrati, 46 scafisti fermati.
Sono questi alcuni dei numeri del rapporto del 2015 delle operazioni condotte dalla guardia di finanza di Catania in tutto il territorio provinciale.
Tra le principali operazioni ricordiamo Reaping condotta a Caltagirone e che ha scoperto un’associazione a delinquere finalizzata all’illecita percezione di aiuti comunitari all’agricoltura che ha portato all’arresto di 9 persone e alla denuncia di altre 49. Coinvolto anche un infermiere dell’ospedale di Paternò.
Tra i diversi eseguiti nel 2015, da ricordare i sequestri di beni mobili e immobili riconducibili alla cosca mafiosa dei Mazzei per un valore di oltre 27 milioni di euro e nei confronti degli imprenditori Bosco/Cuntrò per 15 milioni di euro.
Nelle attività antidroga sono stati sequestrati oltre 960 Kg di sostanze stupefacenti e arrestate 43 persone. Particolarmente rilevante è stata l’operazione Labirinto in materia di bancarotta fraudolenta che ha portato al sequestro delle sale bingo Alcalà e Caronda per un valore di 15 milioni di euro circa.
Nel corso del 2015 sono state numerose anche le attività di contrasto del traffico illegale di migranti dall’Afdica. Per questo sono stati individuati e fermati 46 scafisti che dovranno rispondere di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Di grande rilievo anche le attività del soccorso alpino della finanza di Nicolosi che hanno permesso di soccorrere 28 escursionisti sull’Etna.
Maria Chiara Ferraù