L’evoluzione della disciplina del bilancio avvenuta con il D.Lgs 139/2015 e la riforma della normativa sul falso in bilancio attuata con Legge n. 69/2015, sono stati i temi trattati nel convegno organizzato dall’ordine degli avvocati e dall’ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Barcellona Pozzo di Gotto, tenutosi ieri a Milazzo. Dopo gli indirizzi di saluto del presidente dell’ordine dei dottori commercialisti Giovanni Genovese che ha sottolineato l’importanza, la complessità e l’attualità dei temi del convegno; del consigliere nazionale dei dottori commercialisti Attilio Liga che ha evidenziato le proposte elaborate dal consiglio nazionale durante i lavori parlamentari prodromici all’approvazione della riforma del falso in bilancio; del presidente dell’ordine degli avvocati Francesco Russo che ha particolarmente apprezzato la scelta del tema del falso in bilancio, il quale ha già prodotto notevoli contrasti interpretativi; del Sindaco del comune di Milazzo Giovanni Formica che ha ringraziato gli organizzatori del convegno per avere scelto Milazzo quale sede dei lavori, manifestando la disponibilità ad ospitare nelle strutture di proprietà del comune altri eventi formativi per le categorie professionali, ha introdotto e coordinato la prima sessione dei lavori Antonio Del Pozzo, docente di contabilità e bilancio all’Università degli studi di Messina, il quale si è soffermato, in estrema sintesi, sui principali aspetti e sulle relative criticità delle nuove norme introdotte con il D. Lgs. 139/2015.
Giovanni Coci, partner KPMG S.p.A., ha passato in rassegna le novità in materia di criteri di valutazione ed i loro riflessi sui concetti di stima ed errore. Ha chiuso la prima sessione dei lavori Salvatore Loprevite, docente di economia aziendale all’Università Dante Alighieri di Reggio Calabria, soffermandosi sull’evoluzione della struttura e degli schemi di bilancio. La seconda sessione dei lavori è stata coordinata dal procuratore della Repubblica di Barcellona P.G. Emanuele Crescenti, il quale ha introdotto gli aspetti salienti del nuovo falso in bilancio, riservando particolare attenzione agli elementi soggettivi ed oggettivi del novellato reato, facendo altresì riferimento anche ai rapporti tra il falso in bilancio ed i reati tributari. Dopo l’intervento di Emanuele La Rosa, docente di diritto penale presso l’università Mediterranea di Reggio Calabria, che ha relazionato sugli obiettivi, i lineamenti e le criticità della L. 69/2015, ha concluso Melo Martella, docente di diritto tributario all’università degli studi di Messina, il quale, dopo avere trattato i fatti materiali penalmente rilevanti nel bilancio di esercizio, ha analizzato i rapporti del nuovo falso in bilancio con i reati tributari e con il modello 231.
Rodrigo Foti