A partire dal 1 gennaio 2017 tutte le imprese, i professionisti e i commercianti, su base volontaria, potranno aderire all’infrastruttura del Servizio di Interscambio (SdI) per la fatturazione elettronica verso altre imprese. Grazie a questo decreto legislativo, il Consiglio dei Ministri ha istituito forti incentivi per chi deciderà di adottare questa nuova tecnica, già in vigore dal 31 marzo 2015 verso la Pubblica Amministrazione, Ministeri, Agenzie Fiscali e Enti Nazionali per la Previdenza Sociale.
Oltre all’eliminazione delle comunicazioni come quelle dello spesometro, delle operazioni realizzate in Paesi Black List, l’elenco Intrastat acquisti e servizi ricevuti, tra gli incentivi ci sono anche il rimborso dei crediti IVA entro tre mesi dalla dichiarazione annuale e l’eliminazione dell’obbligo degli scontrini fiscali introducendo la possibilità di trasmettere i corrispettivi per via telematica.
Dal punto di vista pratico, chi aderirà a questa procedura, dovrà emettere le proprie fatture nel formato XML e inviarle al Servizio di Interscambio attraverso un account di Posta Elettronica Certificata (PEC). Perché venga correttamente inoltrata, la fattura digitalizzata dovrà rispettare specifici requisiti sintattici e di contenuto. Nel caso in cui i clienti destinatari della fattura non desiderassero questa modalità di consegna, è opportuno indicarlo nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.
Ci sono notevoli vantaggi anche da chi riceve queste fatture dematerializzate, perché questa innovazione porterà loro un risparmio non indifferente di spazio di archiviazione e potranno caricare automaticamente i dati nei propri sistemi di archivio digitale. Grazie al formato strutturato del documento potranno inoltre istituire procedure automatiche di verifica.
Fino a questo momento infatti, con il termine fattura elettronica ci si riferiva a una email con allegata la fattura in PDF, e in questo modo si risparmiava solo l’utilizzo della carta. Solo le aziende in possesso di sistemi Elettronic Data Interchange (EDI) costituivano un’eccezione. Con questo nuovo decreto invece, i vantaggi saranno molteplici, tra i quali un formato standard del documento e un ente normalizzatore.
La normativa prevede che si tratti comunque di un documento statico e non modificato, garantito da una firma digitale e sottoposto a processo di conservazione sostitutiva con cadenza almeno decennale. La fatturazione elettronica permette quindi di ottenere un processo di archiviazione efficiente, sicuro, economico ed ecosostenibile.