I deputati della Camera provenienti dalle province di Caltanissetta, Agrigento, Enna, Palermo, oltre che i responsabili giustizia di SC e del Pd, a prima firma di Alessandro Pagano, hanno presentato la proposta di legge “spostamento del tribunale di Agrigento dal distretto della corte d’Appello di Palermo al distretto della corte d’appello di Caltanissetta”.
A sottoscrivere la proposta, oltre a Pagano, Cardinale, Cancelleri, Lauricella, Bosco, Capodicasa, Culotta, Gallo, Greco, Iacono, Misuraca, Piccione, Ribaudo, Vecchio, Ermini.
Con lo spostamento, secondo Pagano, “si rafforzerebbe un importante presidio di legalità della Sicilia centrale, titolare di procedimenti di importanza nazionale e di rilevante attualità, già impegnato nella lotta alla criminalità organizzata e sede di numerosi e delicati procedimenti in materia minorile”.
Attualmente il tribunale di Agrigento con i suoi 28 comuni e gli oltre 330 mila residenti, fa parte del distretto della corte d’Appello di Palermo, ma questo comporta notevoli difficoltà in particolare per gli spostamenti. Nessuno dei comuni del circondario si trova a meno di 100 km dal capoluogo siciliano. Al contrario la corte d’Appello di Caltanissetta ha un bacino di utenza di circa mezzo milione di abitanti e l’aggiunta del circondario del tribunale di Agrigento porterebbe la popolazione a circa 780 mila persone.
“Questa razionalizzazione – prosegue il primo firmatario della proposta di legge – sfrutterebbe infrastrutture già presenti nella città di Caltanissetta e soprattutto porterebbe nuovo lavoro nei nostri territori. In tempi di razionalizzazione della spesa questa proposta raggiunge tutti gli obiettivi: diminuzione della spesa pubblica, migliore qualità dei servizi offerti dalle due corti d’Appello di Palermo e Caltanissetta, miglioramento dei servizi alla popolazione specie quella della provincia di Agrigento.
Maria Chiara Ferraù