Beni del valore di un milione di euro sono stati sequestrati dalla guardia di finanza di Palermo. Nel mirino delle fiamme gialle tre aziende operanti nel commercio all’ingrosso e dettaglio di ortofrutta, tre appartamenti, un terreno e tre autovetture, tra Palermo Villabate.
I beni sono riconducibili a Salvatore D’Amico, 51 anni, ritenuto appartenente alla famiglia mafiosa di Palermo Noce.
D’Amico era stato arrestato nel 2012 con l’accusa di estorsione ed intestazione fittizia, reati per i quali è stato poi condannato alla reclusione di un anno ed otto mesi.
Secondo le indagini della finanza, D’Amico aveva acconsentito ad intestarsi fittiziamente attività riconducibili a Marcello Argento, ritenuto anche lui appartenente a cosa nostra.
In particolare di una agenzia di scommesse, oggi chiusa, nei cui locali oggi è stato allestito il negozio di ortofrutta.
Le fiamme Gialle del G.I.C.O. della Finanza di Palermo hanno dimostrato
come i redditi dichiarati da D’Amico e dal suo nucleo familiare non fossero sufficienti per giustificare gli acquisti e gli investimenti effettuati dall’interessato negli anni. Si è così potuto ritenere che i beni oggi sequestrati fossero stati nel tempo acquisiti con il frutto di attività illecite poste in essere dall’organizzazione mafiosa.
Maria Chiara Ferraù