Palermo: “M’illumino di meno”, spenti i monumenti patrimonio Unesco
Anche i monumenti patrimonio dell’Unesco di Palermo saranno spenti per qualche ora il 19 febbraio in occasione dell’edizione 2016 della campagna di sensibilizzazione per il risparmio energetico “M’illumino di meno” realizzata in collaborazione con Rai Radio 2.
In diretta radio a partire dalle 17.30 di venerdì i conduttori Massimo Cirri e Sara Zambotti racconteranno gli eventi e le manifestazioni che per questa dodicesima edizione si svolgeranno in tutta Italia e che culmineranno alle 18.00 con lo spegnimento simbolico di monumenti e luoghi simbolo di tutta Italia.
Numerosi gli eventi in programma a Palermo. Fra questi “Palermo ciclabile”. Una pedalata che alle 17.45 partirà dal complesso monumentale dello Steri fino alla cittadella di viale delle Scienze passando per il percorso arabo-normanno. Una manifestazione della Fiab organizzata in collaborazione con l’amministrazione comunale. Lungo il percorso si spegneranno le luci dei monumenti e ad ogni tappa sarà prevista una presentazione dei monumenti stessi da parte dell’Associazione Guide Turistiche di Palermo. Alle 19.15 l’appuntamento, a cui si potrà partecipare gratuitamente, prevede la musica rinnovabile al piazzale dell’università.
Poi ancora, Bici al museo organizzata dalla galleria d’arte moderna e da palazzo Branciforte. I ciclisti si daranno appuntamento alle 16.30 alla galleria d’arte per una visita alla scoperta della prestigiosa collezione di dipinti e sculture.
Anche i privati potranno aderire alla campagna m’illumino di meno spegnendo le luci del proprio negozio o anche delle proprie case a partire dalle 18.00 per quindici minuti.
Gli ascoltatori di radio 2 potranno inviare video al massimo di 20 secondi per testimoniare spegnimenti e “pedalate”. I corti ricevuti saranno montati insieme per creare un unico grande progetto di documentario della giornata di venerdì.
La dodicesima edizione di M’illumino di meno si avvale dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, del patrocinio del Parlamento europeo, del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati e dell’adesione del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Maria Chiara Ferraù