Un po’ come al cinema, è stata una violazione fiscale a farlo finire in carcere. È successo ad un pluripregiudicato di Comiso, centro in provincia di Ragusa, arrestato dagli agenti della polizia di Stato. Le manette sono scattate ai polsi di Antonio Giuseppe Tinghino, 45 anni.
L’uomo, pur avendo alle spalle una serie di reati commessi nelle province di Perugia, Reggio Calabria, Palermo, Milano e nelle città di Niscemi (Cl), Francofonte, Napoli e Vittoria (Rg), è ritornato in carcere per una condanna a due anni ricevuta per violazione fiscale.
Tinghino, infatti, doveva scontare una condanna a 5 anni di reclusione per spaccio, rapina aggravata, estorsione. Una misura restrittiva scattata perché il cumulo delle pene ha superato la soglia prevista dalla legge per poter godere delle misure alternative alla detenzione in carcere. L’uomo aveva mancato di versare l’Iva e la condanna ha fatto superare la soglia.
Tinghino è stato rintracciato dagli agenti della Polizia di Stato del Commissariato presso la sua abitazione di Comiso, accompagnato in Ufficio gli è stata notificata l’ordinanza. Dopo le formalità di rito è stato associato presso la casa circondariale di Ragusa.
Maria Chiara Ferraù