Il consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana in sede giurisdizionale ha accolto l’appello proposto dalla società Tekra di Angri (Salerno), che si era vista respingere dal TAR la richiesta di sospensiva sull’aggiudicazione della gara alla RTI Multiecoplast e Caruter. La ditta aveva presentato un ribasso del 28%, ma l’offerta non è stata ritenuta valida poiché secondo gli uffici comunali non avrebbe dimostrato di avere immediatamente disponibili mezzi previsti dal disciplinare. L’accoglimento del ricorso, inizialmente respinto dal Tar, è stato motivato col fatto “che l’istanza cautelare si presenta assistita da consistenti elementi di fumus, considerato che anche nell’adottare l’impugnata ordinanza contingibile l’Amministrazione era tenuta ad osservare i principi di trasparenza e parità di trattamento”. A dover dire l’ultima parola sarà ora il TAR a cui sono stati rispediti gli atti per la sollecita fissazione dell’udienza di merito. Il Comune è stato condannato anche al pagamento delle spese legali per l’importo di 3000 euro. Questa la dichiarazione dell’Amministrazione: “Prendiamo atto dell’ordinanza del CGA davanti al quale non ci siamo costituiti sia perché per la nota situazione di bilancio non è stato possibile impegnare le somme per un legale e poi perché l’impugnativa è stata fatta sull’affidamento di un servizio a mezzo di ordinanza contingibile ed urgente ex articolo 191. Ora affronteremo la questione nell’udienza di merito davanti al TAR che si è già espresso in sede di valutazione del primo ricorso presentato dalla ditta, ribadendo che sulla scorta della relazione di verifica tecnica degli uffici, è stato prodotto atto di indirizzo con cui si dispone che l’affidamento del servizio di igiene urbana fosse in favore del raggruppamento temporaneo di imprese (Caruter e Multiecoplast) in ragione della verificata capacità tecnico-organizzativa”.
Rodrigo Foti