È stato arrestato il terzo componente della banda delle truffe con gli assegni che nei mesi scorsi ha messo a segno diverse truffe ai danni di esercizi commerciali ed imprenditori barcellonesi.
Il 24 gennaio i carabinieri della stazione messinese di Fondachello Valdina avevano arrestato Angelo ARcoraci e Giuseppe Brancato, 31 e 43 anni, disoccupati barcellonesi, sedicent imprenditori per truffare i commercianti e i rivenditori del luogo.
I tre effettuavano ripetuti acquisti di poco conto sempre nello stesso negozio per poi richiedere ordini importanti che pagavano con assegni risultati rubati o scoperti. I truffatori agivano con documenti e firme false. Una volta messa a segno la truffa sparivano nel nulla senza lasciare tracce fino a quando lo scorso 24 gennaio vennero arrestati grazie alla complicità di uno dei commercianti che aveva intuito di essere vittima potenziale della banda e aveva allertato i carabinieri.
Il terzo componente della banda non era stato catturato. Oggi i carabinieri lo hanno identificato. Si tratta di Salvatore Crinò, 33 anni, già noto alle forze dell’ordine. Anche lui faceva parte integrante della banda di truffatori e in alcuni casi si era spacciato per imprenditore, socio degli altri due, in altri come semplice dipendente di fantomatiche ditte di costruzione. Il suo contributo è stato importante per la messa a segno delle truffe perché era proprietario di un furgone di grosse dimensioni utilizzato per caricare e far sparire le ingombranti refurtive.
Oggi il giovane è stato arrestato e sottoposto ai domiciliari per truffa aggravata in concorso e ricettazione. Continuano le indagini dei carabinieri che intendono non solo far luce su altri episodi analoghi, ma anche di ricostruire che fine abbia fatto tutta la merce frodata.
Maria Chiara Ferraù