Un uomo di 51 anni di Mistretta, centro in provincia di Messina, è stato arrestato dai carabinieri per maltrattamenti in famiglia. E’ finito così l’incubo fatto di continue violenze subite dalla moglie e dai figli dell’uomo.
La storia fatta di violenze, minacce, prepotenza e pesanti percosse durava avanti da anni. La vittima, una donna di 43 anni, ha deciso di denunciare le violenze subite in diversi anni di matrimonio ai carabinieri che oggi hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautealre emessa del Gip di Patti, Ugo Domenico Molina.
L’uomo è ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie e dei figli di 6 e 12 anni. Il 51enne, disoccupato, aveva dei precedenti di polizia. L’uomo è stato anche denunciato per violazione degli obblighi di assistenza familiare perché da anni disoccupato e col vizio di bere, non riusciva più a trovare e mantenere una stabile occupazione e a garantire un minimo di sussistenza alla famiglia. Anzi dilapidava le minime sostanze nei bar dove trascorreva gran parte del suo tempo.
L’uomo da anni faceva un uso smodato di alcol e molto spesso, in preda ai fumi dell’alcool, picchiava la moglie con un bastone e anche i figli, soprattutto il più grande che minacciava anche di morte. In alcune circostanze l’uomo aveva lanciato oggetti contro la moglie e i figli per i motivi più futili fino ad arrivare a lanciare contro il figlio più grande un coltello a serramanico aperto che solo per miracolo e per la prontezza dei riflessi del ragazzino non lo ha colpito al volto.
L’uomo è stato anche denunciato per porto d’armi od oggetti atti ad offendere. Le indagini eseguite anche con l’ausilio di uno psicologo specializzato del centro di valutazione e presa in carico della famiglia maltrattante e abusante di Sant’Agata di Militello, hanno evidenziato come le violenze domestiche spesso scaturiscono dagli effetti devastanti che hanno sull’uomo droghe e alcool e che amplificano, in modo sproporzionato, un’indole aggressiva già propria facendo perdere ogni freno inibitorio e rendendo i carnefici capaci anche delle azioni più efferate contro i propri familiari. L’uomo è stato condotto agli arresti domiciliari in un’abitazione diversa da quella familiare.
Maria Chiara Ferraù