Sono 17 gli ex consiglieri comunali di Priolo Gargallo, centro in provincia di Siracusa, indagati per abuso d’ufficio e tentativo d’estorsione ai danni del segretario comunale per il sindaco, riguardo alla vicenda sugli importi dei gettoni di presenza percepiti per la partecipazione ai lavori consiliari. Si è conclusa così un’inchiesta della procura di Siracusa.
L’indagine era stata avviata a seguito delle dichiarazioni di un ex segretario comunale che raccontava di aver subito un’opera di delegittimazione già a partire dal 2003, periodo in cui i consiglieri comunali approvarono l’aumento dell’indennità del gettone di presenza percepito per la partecipazione alle assemblee consiliari e relative commissioni, portando l’importo da 30,99 euro a 129,11 con un incremento del 417%. Il gettone di presenza soltanto il 13 febbraio del 2014 venne riportato indietro, ad un importo di 30,25 euro.
Il provvedimento di conclusione indagini ha raggiunto l’ex sindaco Antonello Rizza, 53 anni; gli ex consiglieri comunali Sebastiano Boscarino, 70 anni; Marco Candelargiu, 40 anni; Biagio Cardillo, 57 anni; Sebastiano Costantino, 70 anni, Antonino Cocola, 71 anni; Pietro Di Mauro, 53 anni, Francesco Garufi, 59 anni; Giuseppe Fiducia, 57 anni; Salvatore Fortuna, 55 anni; Felice Pepe, 60 anni; Sebastiano Lombardo, 47 anni; Francesca Marsala, 57 anni, Salvatore Sullo, 71 anni; Maria Tempra, 58 anni; Orazio Valenti, 47 anni e Giuseppe Italia, 69 anni.
Inoltre, per Boscarino, Candelargiu, Cardillo, Lombardo e Marsala, il giudice per le indagini preliminari ha disposto il sequestro preventivo di beni pari complessivamente a 356.579 euro.
Maria Chiara Ferraù