Catania: ritorna “Mille miglia lontano” ai Benedettini
Ritorna nel 2016 al monastero dei Benedettini di Catania “Mille miglia lontano”, lo spettacolo itinerante tra il monastero e la chiesa di San Nicolò tratto dalla novella di Federico De Roberto. Appuntamento sabato 2 e domenica 3 gennaio alle 19.00 e alle 21.00.
Lo spettacolo, giunto alla ventesima edizione ritorna a far suonare l’organo di Donato del Piano (omonima novella di Federico De Roberto) e ritorna in scena una strana vicenda umana raccontata da Federico De Roberto. Si riapre la porta chiusa da 150 anni che unisce il monastero alla sua chiesa.
Il Monastero dei Benedettini di Catania, infatti, viene “smembrato” all’indomani della confisca statale avvenuta nel 1866: la Chiesa, La Biblioteca, l’orto botanico e l’edificio monastico adibito a svariati usi (e trasformatosi recentemente in sede universitaria), vengono divisi fisicamente e amministrativamente, apparentemente uniti ma separati da membrane che lo fanno ancora oggi apparire come sezionato e in parte mutilato.
Officine culturali apre il suo nuovo anno dischiudendo la porta di comunicazione tra il monastero e la chiesa, riproponendo un percorso che i benedettini erano soliti attraversare. Così per due notti il monastero dialogherà con la chiesa e i due ambienti si motreranno uniti così come erano stati pensati, progettati e costruiti.
“Mille miglia lontano” è un percorso teatrale scritto per il luogo che lo accoglie: la parola, il gesto e le note sono state pensate, infatti, per sposarsi con le architetture e le suggestioni del plesso monastico dei Benedettini.
Interpreti e autori dell’evento teatrale saranno Pamela Toscano e Angelo D’Agosta che condurranno il pubblico attraverso un percorso fatto di storia, ma soprattutto di suggestioni ed emozioni. A suonare l’organo sarà il maestro Franco Lazzaro.
Il numero di posti è limitato ed è necessaria la prenotazione ai numeri 0957102767 | 3349242464.
Biglietti: intero 8€ – ridotto Monastero Card 6€ (lo sconto verrà applicato anche ad un accompagnatore del titolare della Card).
Maria Chiara Ferraù
