Gum di Mosca: il Made in Italy del lusso batte quello della Francia

Dalla Russia, ennesimo successo per il Made in Italy: ai grandi magazzini del Gum, nella capitale, è emerso che la maggior parte dei ricavi provengono dalle vendite dei beni di lusso, come le pietre preziose. La nota catena ha annunciato che le vendite dei prodotti provenienti dal Belpaese sono arrivate a superare notevolmente quelle dei concorrenti francesi. A comunicare la notizia ufficiale è stato il presidente di Gum, e manager director Teymuraz Guguberidze.

Come mai tanto successo, proprio in Russia?

La risposta a questa domanda c’è fornita da Giulio Gargiullo, manager di marketing online specializzato nel commercio di beni di lusso. Egli afferma che, nonostante la moneta russa sia in fase di svalutazione, il mercato della Nazione è ancora uno dei più floridi per i prodotti Made in Italy. Stesso discorso vale per i turisti russi, che trascorrono le proprie vacanze in Italia, i quali sembrano non esser stati minimamente avvolti dalla crisi economica mondiale.

I turisti provenienti dalla Russia, infatti, sono assieme ad arabi, cinesi e americani, tra la fetta di stranieri che maggiormente spende quando viene in Italia. Nello specifico, stando a una recente notizia, i russi spendono moltissimo nel tax-free. Essi nell’anno 2015 hanno speso più di altri stranieri nella Costiera Amalfitana, in Versilia e sulla Riviera Ligure.

Secondo le ultime previsioni del Centro Studi di Confindustria, Mosca dovrebbe avviare a partire dall’anno 2016 una serie di programmi atti a generare grossi segnali di ripresa, grazie ad un progetto indetto da Ice, Ministero dello Sviluppo Economico e Smi che ha stanziato un milione di euro. Tra le tante iniziative realizzate, vi sono quelle atte a incrementare il business del mercato del lusso e dei gioielli, portando i più grandi buyer russi in Italia, soprattutto nei principali eventi realizzati nell’ambito del settore della moda italiana.