Il suono delle zampogne che in passato accompagnavano le novene di Natale, faranno da sottofondo a Zampognarea 2015 che presto si svolgerà a Catania dall’8 dicembre. Si tratta di una mostra multimediale di strumenti musicali e fotografie che si avvia alla sua dodicesima edizione. Appuntamento al teatro Machiavelli in piazza Università dal 12 al 30 dicembre prossimi.
Un appuntamento curato da Maurizio Cuzzocrea, musicista e studioso di strumenti tradizionali. Quest’anno l’edizione di Zampognarea propone un’inedita sinergia tra imprenditori culturali, videomaker, artisti della cartapesta e del teatro delle marionette, zampognari provenienti da Maletto, dai comuni dei Nebrodi nel messinese e da Acireale e ancora studiosi di strumenti antichi e band impegnate nella ricerca di brani della tradizione musicale orale sia siciliana che dei paesi del mediterraneo.
Tre i concerti in programma a fine mese nella chiesa di San Michele, tutti ad ingresso gratuito.
Sotto il segno grafico di Cartura e del suo illustratore Alfredo Guglielmino, Zampognarea aprirà i battenti sabato 12 settembre alle 17.00 al teatro Machiavelli da poco restituito alla città. È in programma una novena animata con i burattini e le marionette realizzate da Cartura con carta e cartoni riciclati.
La colonna sonora vedrà Franco Barbanera (fiati e zampogna), Enrico Grassi Bertazzi (tamburi) e Maurizio Cuzzocrea (tamburi, pipita e voce). Interverranno studiosi ed esperti di strumenti musicali popolari.
Domenica 13 dicembre alle 11.00 nell’ambito della giornata nazionale della rete italiana di cultura popolare si terrà la visita animata della mostra. Da lunedì 14 a venerdì 18 spazio alle visite guidate delle scuole su prenotazione dalle 11.00 alle 14.00. Mercoledì 16 alle 18.00 focus con Pino Biondo, studioso di tradizioni popolari sul tema “La zampogna in Sicilia: musica e danza”.
Martedì 22 dicembre alle 18.00 sarà proiettato il documentario “Suoni d’Oc” per la regia di Mauro Maugeri e Daniele Greco. Si tratta di un’indagine sui suoni popolari del Sud europa. Interverranno gli autori e il liutaio di Randazzo, Giuseppe Severini che realizza a mano in legno, strumenti a fiato che fanno parte del mondo delle zampogne.
Dopo Natale, Zampognarea propone tre concerti ospitati nella pinacoteca, ex chiesa San Michele in piazza Manganelli con inizio alle 21.00 e ingresso gratuito. Lunedì 18 di scena Oi Dipnoi con Valerio Cairone (organetto), Marco Carnemolla (basso), Mario Gulisano (voce e percussioni).
Martedì 29 tocca a Cordasicula, con Marilena Fede (voce e tamburo), Saro Tribastone (tzouras, chitarra). Conclude il ciclo di eventi di Zampognarea il 30 dicembre il concerto del trio diretto composto da Cuzzocrea, Barbanera ed Grassi Bertazzi che ospita il musicista iraniano Karìm Alishahi, alla setar e al daff, strumenti della tradizione orientale. La mostra è visitabile tutti i giorni: dalle 11 alle 14 e dalle 17 alle 21.
Zampognarea è un progetto dell’associazione culturale Darshan con il coordinamento di Area Sud, realizzato con il sostegno dell’assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e in collaborazione con Città metropolitana di Catania; università di Catania; associazione Ingresso Libero; teatro Machiavelli; fondazione Pugelli; Rete Italiana di Cultura Popolare, casa della musica e della liuteria e Etna’ngignusa.
Maria Chiara Ferraù