Saldo Tasi e IMU, guida al calcolo dell’imposta
Si avvicina il 16 dicembre 2015, “Tax Day” in cui i Siciliani saranno chiamati ad assolvere ad una serie di scadenze fiscali.
Se per lavoratori autonomi ed imprese si tratta di una routine, il pagamento di TASI e IMU (solo sulle case diverse dalla prima e dalle sue pertinenze) rappresenta sicuramente un passaggio molto importante che vedrà milioni di contribuenti impegnati nel versare il saldo. Ricordiamo che l’acconto è stato già pagato entro il 16 giugno di quest’anno e che, salvo clamorosi colpi di scena, sarà l’ultima volta che verrà pagata la TASI.
Il governo Renzi, infatti, ha promesso l’abolizione a partire dal prossimo anno anche se, come sottolinea l’osservatorio economico indipendente di Affari Miei, non si è ancora capito come saranno rimpinguate le casse dei comuni dal mancato gettito fiscale.
Il pagamento può essere effettuato tramite modello F24, sia online, avvalendosi dell’home banking messa a disposizione da tutti i principali istituti creditizi, oppure recandosi presso gli uffici postali o bancari.
Come si calcola il Saldo Tasi e IMU?
Per prima cosa, dovete munirvi della rendita catastale del vostro immobile che si può desumere dal contratto di locazione. Le aliquote possono cambiare da comune a comune: per semplificare il Fisco mette a disposizione un semplice motore di ricerca accessibile tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate, nella sezione dedicata alla finanza locale. Vedrete, in questo modo, il vostro comune che aliquota ha determinato, nei limiti minimi e massimi quantificati dalla legge.
Il calcolo del dovuto si può fare molto velocemente online, avvalendosi del calcolatore Riscotel.it che è utilizzabile anche dal sito de Il Sole 24 Ore. In questo modo si eviterà lo stress di un calcolo manuale che risulterebbe alquanto complesso. Siccome si tratta di un saldo, l’imposta dovrà essere versata per la quota non ancora pagata quindi, in entrambi i casi (Tasi o IMU), accertatevi di quanto avete pagato il 16 giugno.
Prima di lasciarci, ricordiamo che è possibile che il vostro comune preveda delle particolari detrazioni: per questo vi invitiamo a visitare il sito istituzionale dell’ente. L’IMU non si paga, inoltre, nei comuni montani, nelle isole minori e nei comuni semimontani in cui operano imprenditori agricoli professionali (IAP).