Riportare la tariffa dell’acqua come qualche mese fa, ridurre la Tari e la Tasi soprattutto per quei cittadini di Tortorici che possiedono una seconda casa utilizzata soltanto due mesi all’anno. Sono state queste alcune delle proposte all’ordine del giorno dell’ultimo infuocato consiglio comunale di Tortorici. Tutte sono state approvate con 7 voti favorevoli della maggioranza e 3 voti contrari dei consiglieri di minoranza Cinzia Conti Mica, indipendente; Nella Natalia Bevacqua e Rosita Paterniti Barbino del gruppo Tortorici III millennio.
La minoranza punta il dito contro l’operato dell’amministrazione che appena due mesi fa aveva proposto l’aumento del canone dell’acqua iniziando a conteggiare il pagamento dal primo metro cubo consumato e che ora, nonostante si sia in situazione di pre dissesto, vuole abbassare le tasse riportandole all’origine.
“Sorge il dubbio – ha detto in aula il consigliere Conti Mica – che le proposte siano strumentali a fini politici. Invierò le delibere agli organi competenti affinché accertino le irregolarità e procedano contro chi ha votato favorevolmente”.
“Non abbiamo paura e abbiamo la coscienza pulita nei confronti dei nostri cittadini” hanno replicato dagli scranni della maggioranza. “L’opposizione – ha proseguito il consigliere di maggioranza Giuseppe Galbato Muscio – da sei anni ci dice sempre le stesse cose, ma fino a quando manteniamo le aliquote così basse per me è un traguardo e un onore nei confronti dei miei concittadini. Non dobbiamo dimenticare che tanti anziani vivono con una pensione di appena 500 euro e che se aumentiamo le tasse per loro sarebbe una spesa troppo onerosa. In un paese come il nostro dove la disoccupazione supera il 70% secondo i dati Istat – prosegue Galbato – con i disagi che abbiamo, viene facile a tutti far pagare ai cittadini. I mutui si riconvertono, si obbligano la Regione e lo Stato centrale a dare una mano di aiuto ai comuni che sono tutti nella stessa situazione”.
Dal canto suo la minoranza continua a prospettare quello che ormai appare inevitabile: la dichiarazione del dissesto economico dell’Ente. “Sia chiaro che noi siamo a favore dell’abbassamento delle tasse – ha dichiarato Rosita Paterniti Barbino, capogruppo di Tortorici III millennio – ma per il momento non possiamo abbassare le tasse perché siamo in una situazione di pre dissesto e a breve avremo il dissesto. La soluzione sarebbe cercare di mantenere le attuali entrate e reperire dei fondi per pareggiare il bilancio. Aspettiamo anche la delibera definitiva della Corte dei Conti sul piano di riequilibrio che è stato bocciato”.
Al di là di ogni diatriba queste ultime delibere approvate dal consiglio comunale oricense, entreranno in vigore a partire dal 2016.
Maria Chiara Ferraù