Killer per caso. E come se non bastasse, anche goffi ed imbranati. Basta poco per cambiare il corso della vita. Così come accade ai coniugi Bottiglieri, gestori della pensione della Tranquillità, protagonisti della divertente commedia dell’autore napoletano Gaetano Di Maio “Il morto sta’ bene in salute” con cui la compagnia Liotru ha inaugurato la 48° stagione teatrale sul palcoscenico del teatro Don Bosco di Catania, con la direzione artistica di Aldo Failla e quella organizzativa curata da Franco Blundo.
La pièce, con la regia attentamente curata da Rosalba Ruggieri con l’assistenza di Paola Collura, ha regalato ampie risate al pubblico intervenuto. Mattatori sulla scena Aldo Failla, nei panni del pater familias Domenico, e Teresa Isaja, che ha interpretato sua moglie Nannina. Coppia affiatata che ha ben trasposto sul palco il rapporto – scontro tra due coniugi che, a causa di un’imperdonabile “leggerezza” nella gestione di una preziosa valigia, si ritrovano, loro malgrado, nei panni di due strampalati assassini, o presunti tali. Addirittura assoldati dalla criminalità organizzata, rappresentata dall’ “amico” boss Don Carmelo (Mimmo Zappalà), per fare fuori Luigino, in arte Gino Dorè, scapestrato attore (Corrado Massara) che, così come i gatti, ha sette vite e non ha nessuna voglia di passare a miglior vita.
Una pensione, quella gestita dai Bottiglieri, che a dispetto del nome non ha nulla di tranquillo. Infatti, oltre alle disavventure dei titolari, la quotidianità si snoda anche attorno alle velleità amorose di Peppino (Seby Barbagallo) e Rosetta (Martina Zappalà), rispettivamente fratello e figlia di Domenico ed alla presenza di clienti sui generis, come il sig. Silvestro (Ugo Signorelli), spasimante di Rosetta, della civettuola signora Palmira (Genny Baiunco) che crea scompiglio tra gli ospiti, dell’avventore in cerca di tranquillità Amilcare (Carmelo Corso).
I due atti, che si snodano lungo un canovaccio in cui il giallo ed il noir si intrecciano dando vita a situazione grottesche e paradossali, sono stati movimentati anche dalla presenza della cameriera Melina (Antonella Baiunco), dal garzone del fioraio (Roberto De Marzi), dal marito di Palmira (Aldo Seminara), dalla fidanzata “disonorata” di Luigino (Cinzia Riccioli) e da sua madre (Agata Zurria) e dalle giovanissime Sofia ed Alice Raimondo, nei panni delle figlie dell’aspirante attore di successo. Prossimo spettacolo in cartellone “La banda degli onesti” di Age e Scarpelli il 19 e 20 dicembre.