Milazzo (Me): allerta rosso della protezione civile

Il sindaco di Milazzo Giovanni Formica ha firmato un’ordinanza quale autorità di protezione civile con cui ha disposto la chiusura di tutte le scuole pubbliche, private e parificate d’ogni ordine e grado presenti sul territorio comunale per l’intera giornata di lunedì 2 novembre 2015. La decisione del primo cittadino è scaturita dall’avviso di protezione civile – rischio idrogeologico pervenuto nel pomeriggio, nel quale c’è indicato anche il Comune di Milazzo con stato di allerta rosso. “Per il nostro territorio in particolare si prevede già da questa sera precipitazioni a prevalente carattere di rovesci o temporali”. Il Sindaco ha anche inviato a tutti i cittadini un messaggio video e utilizzato l’Alert system comunicando via telefono l’opportunità di tenere comportamenti prudenti e ad evitare di uscire di casa se non per necessità. Al Municipio da questa sera sarà attivo il Centro Operativo comunale per le situazioni di emergenza.

“Abbiamo predisposto – ha detto Formica – quanto necessario per fronteggiare qualunque necessità che potrà essere segnalata tramite il centralino del Comune”. Nella giornata odierna ancora una volta il quartiere di Vaccarella è stato pesantemente messo alla prova dalle condizioni climatiche avverse. Il grecale, che ormai da oltre 24 ore sta soffiando su Milazzo, ha fatto emergere in tutta la sua drammaticità l’erosione della spiaggia del borgo marinaro.

Già all’alba i pescatori hanno constatato che i marosi hanno cancellato il tratto di spiaggia rimasta. E’ stato chiesto l’intervento dell’assessore Damiano Maisano che a sua volta ha informato il Sindaco Formica, il quale, vista la gravità della situazione, ha disposto l’intervento di due gru per spostare le barche e sistemarle provvisoriamente sul marciapiede sovrastante l’arenile. Per consentire le operazioni in sicurezza, il traffico veicolare è stato dirottato in via Mezzaluna facendo tirare un sospiro di sollievo per i pescatori, sempre più esasperati per i mancati interventi bloccati da una serie di problemi burocratici a tutti i livelli istituzionali.

Rodrigo Foti 

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