Proseguono a Ragusa gli incontri nelle scuole avviati dall’uffici prevenzione generale e soccorso pubblico della questura locale su rispetto delle regole, principio di legalità, bullismo e cyber bullismo.
L’età di chi si affaccia al mondo di internet e alle sue insidie, si abbassa sempre più e per questo motivo la polizia di Stato ha iniziato un percorso di prevenzione rivolto ai più piccoli per educarli al rispetto degli altri da ogni punto di vista. Centinaia di bambini delle quinte elementari della scuola primaria Cesare Battisti e della Paolo Vetri di Ragusa, hanno ascoltato con attenzione le parole del dirigente dell’ufficio volanti, Filiberto Fracchiolla, che ha spiegato ai ragazzi l’importanza del rispetto delle regole a scuola, a casa, per strada, in famiglia.
I bambini, sono stati i veri protagonisti della giornata che con entusiasmo hanno elencato le regole che si impegnavano a rispettare. Si è parlato anche di bullismo, fenomeno che inizia a manifestarsi già tra i banchi della scuola primaria e dell’importanza di parlare subito con i genitori e con le maestre e in tutti i casi in cui si fossero trovati di fronte alle continue prepotenze di un loro coetaneo.
Nella seconda parte dell’incontro il sovrintendente della polizia postale, Carpenzano, ha spiegato ai bambini le regole di comportamento corretto nell’utilizzo della rete e delle sue applicazioni. I bambini, già esperti nell’uso di smartphone e social network, hanno formulato tante domande per soddisfare le loro curiosità.
“La finalità di questi incontri – ha detto Carpenzano – è quella di diffondere nelle coscienze dei più piccoli il seme della consapevolezza delle possibili conseguenze negative che può avere un loro comportamento, inserendosi a pieno titolo nell’accezione più ampia dell’attività di prevenzione svolta dalla Polizia di Stato. E i bambini, è risaputo, riescono a smuovere le coscienze anche dei grandi”.