Le province italiane dovranno restituire milioni di euro di rimborso al ministero dell’Interno in base alla legge 190 del 2014 che prevede il concorri mento al contenimento della spesa pubblica da parte delle province e delle città metropolitane di 1.000 milioni di euro per il 2015 e di 2.000 milioni di euro per il 2016 e di 3.000 milioni di euro a decorrere dal 2017. Con la L 122 del 30 luglio scorso è stata determinata la spesa corrente che ciascuna provincia e città metropolitana deve conseguire e il corrispondente versamento da effettuare entro il 2 novembre.
I versamenti dovranno essere effettuati al capitolo di capo X articolo 3, rimborsi e concorsi diversi dovuti dalle province. IN caso di mancato versamento entro il 2 novembre, il ministero dell’interno provvederà ad attivare le eventuali azioni di recupero previste dalla legge.
In Sicilia le nove province dovranno restituire queste somme: 14.578.061.34 euro la provincia di Palermo; 113.378.928,97 euro la provincia di Catania a cui segue la provincia di Messina che dovrà restituire 8.562.113,11 euro; la provincia di Siracusa con 5.888.490,64 euro; a ruota segue la provincia di Agrigento con 5.879.747,06 euro da restituire; Trapani con 5.555.330,45 euro da restituire; la provincia di Ragusa dovrà restituire 4.573.970,80 euro ; quella di Caltanissetta dovrà invece restituire al ministero 4.067.281,61 euro e, infine, la provincia di Enna con un debito nei confronti dello Stato dei 3.335.391,58 euro.
Si tratta di un taglio drastico alla capacità di spesa che coinvolge la maggior parte degli Enti. Nel messinese c’è in atto una crisi gestionale generalizzata causata dalle eccessive contrazioni dei trasferimenti finanziari registrate in questi ultimi anni. A breve Palazzo dei Leoni approverà il bilancio in pareggio, ma se la linea di contenimento che prevede un versamento nel 2016 di 17 milioni d ieuro e nel 2017 di ben 25 milioni di euro, l’ente andrà incontro inesorabilmente a seri problemi economici con gravi ricadute sui servizi erogati.
Allo stato attuale palazzo dei Leoni fa sapere che non sarà possibile attuare alcun tipo di intervento sulla rete stradale provinciale, situazione che rischia di diventare drammatica se si considera che è alle porte l’imminente stagione invernale. L’impossibilità di garantire la sicurezza e l’efficienza delle strade provinciali coincide con il dover affrontare le gravi emergenze in tale settore e si rischia l’isolamento per interi comuni e frazioni.
Maria Chiara Ferraù