Il Progetto “NaturaDivina” inserisce nel contesto lavorativo di soggetti in condizioni di svantaggio, uno degli elementi più importanti di questo percorso che inizia precisamente con il “Fondo Gelso Bianco – contrada Jungetto” (bene ecclesiastico), 4 ettari di superficie agricola nel territorio di Librino.
Domani, mercoledì 14 ottobre, nel Salone dei Vescovi, in Arcivescovado, alle ore 10, conferenza stampa per la presentazione del progetto “NaturaDivina”, nato dalla collaborazione dell’Arcidiocesi di Catania – Istituto Diocesano Sostentamento Clero, dell’Università di Catania – Facoltà di Agraria – e della Cooperativa Sociale BIOS. Concluderà l’incontro S.E. Mons. Salvatore Gristina.
NaturaDivina, rappresenta la concretizzazione di una delle tante idee proposte dal progetto Policoro, è un progetto che vuole introdurre un nuovo concetto di produzione agricola; lo scopo è quello di valorizzare i beni facenti parte del patrimonio ecclesiastico attraverso attività di coltivazione e promozione di prodotti agricoli al fine di costruire un sistema produttivo socialmente responsabile i cui punti di forza sono il rispetto per l’ambiente e per l’uomo.
Per opera dell’Arcidiocesi di Catania – Istituto Diocesano Sostentamento Clero – ed in collaborazione con l’Università di Catania – Facoltà di Agraria – insieme alla Cooperativa Sociale BIOS, il Progetto si propone di affrontare il tema della nutrizione per l’Uomo, al fine di rendere più consapevoli le nuove generazioni del valore alimentare, attraverso la promozione di percorsi di informazione ed educazione che si svolgeranno presso le istituzioni scolastiche della provincia di Catania.