Milazzo (Me): sopralluogo di Croce e Picciolo a Bastione

L’assessore regionale al territorio ed ambiente Maurizio Croce, il deputato Beppe Picciolo ed il responsabile della protezione civile Bruno Manfrè sono stati oggi a Bastione per un sopralluogo dopo la gravissima alluvione che ha messo in ginocchio un centinaio di persone che vivevano nella strada collegata all’ardine del torrente Mela. Accompagnati dal sindaco Formica, dagli assessori Maisano, Italiano e Di Bella e da diversi consiglieri comunali, hanno percorso tutte le strade interessate dall’esondazione, constatato i gravissimi danni subiti dalle persone, la disperazione di molti, non solo per le perdite economiche, quanto per lo stato di abbandono, in cui sono stati lasciati in questi anni, visto che molti sono vittime già dell’alluvione del 22 novembre 2011.

L’assessore Croce ha assicurato l’impegno ad affrontare la situazione e supportare il Comune di Milazzo, mentre ben più dure sono state le parole di Picciolo: “A distanza di quattro anni i lavori di messa in sicurezza del territorio sono inesistenti – ha detto il deputato regionale – con la totalità delle opere che devono essere ancora appaltate. Oggi vediamo scene apocalittiche ed ancora una volta non piangiamo per puro caso la perdita di vite umane. Tutto questo è inaccettabile ed ho già chiesto all’assessore Croce d’intervenire pesantemente nei confronti dei responsabili degli uffici, che avrebbero dovuto vigilare sulla messa in sicurezza dei territori attuando l’ordinanza di protezione civile del 2011, ad oggi totalmente disattesa: chi ha sbagliato, non appena accertate le responsabilità, deve pagare pesantemente.

Intanto si richieda lo stato di calamità naturale non ricorrendo alla solita routine fatta di mera formalità, ma si richiedano e si stanzino da subito i fondi adeguati per dare ristoro all’economia di questo territorio sempre più fragile e fortemente compromessa”. Il sindaco Giovanni Formica ha annunciato che chiederà al Governo regionale e a quello nazionale lo stato di calamità naturale, dopo l’alluvione che ieri ha colpito contrada Bastione, provocando gravissimi danni. Dopo aver ricevuto la visita dell’assessore Croce, il primo cittadino ritiene che vi siano tutti i margini per richiedere l’emissione di tale provvedimento, anche perché lo stesso esponente della Giunta Crocetta ha assicurato gli amministratori mamertini che la Regione dichiarerà lo stato di calamità chiedendo lo stato di emergenza. Si tratta dei primi adempimenti burocratici.

“Ricevere un aiuto da Regione e governo nazionale? Lo speriamo – dice Formica – perché la situazione è parecchio difficile. Abbiamo 120 sfollati, trenta dei quali sono stati ospitati gratuitamente dall’Hotel Riviera che ci ha messo a disposizione 18 stanze. Gli altri sono andati a dormire da amici e parenti. Le case di via Bastione – almeno apparentemente – non hanno avuto alcun cedimento strutturale, ma il fango, che ha raggiunto i 180 cm di altezza, ha invaso le abitazioni rovinando arredi e danneggiando gli infissi. La cosa drammatica è che molte famiglie questa situazione l’hanno vissuta già nel 2011.

All’epoca nessuno aiuto economico è arrivato dalle istituzioni e oggi dovranno nuovamente indebitarsi per comprare nuovamente mobili ed elettrodomestici. Ecco perché chiederò che questi cittadini vengano aiutati. E’ un fatto anche di giustizia sociale anche perché in quest’arco temporale nulla è stato fatto per mettere in sicurezza il torrente”. A Bastione dunque, mentre si continua a spalare il fango, comincia anche la conta dei danni. I tecnici comunali dei Lavori Pubblici sono impegnati in un’attenta ricognizione di tutto ciò che ha provocato l’esondazione del “Mela” per capire quali atti possa adottare l’amministrazione comunale. L’entità dei danni al momento non è ovviamente conosciuta, ma si parla già di centinaia di migliaia di euro.

Rodrigo Foti 

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