Il comune di Tortorici ha sforato il patto di stabilità interno nel 2014 e per questo, insieme ad altri 59 comuni italiani, è stato multato dal Ministero degli affari interni. Le sanzioni, per tutti i comuni, sfiorano i 12,6 milioni di euro. In Sicilia le amministrazioni colpite dal provvedimento sono: Acate, Aragona, Favara, Lentini, Mirabella Imbaccari, Mussomeli, Piana degli Albanesi, Serradifalco, Tortorici, Ustica e Valderice.
Secondo il decreto del direttore centrale della finanza locale, la sanzione comporta per i comuni la riduzione delle risorse spettanti per il 2015, a titolo di fondo di solidarietà comunale e, in caso di insufficienza di risorse i comuni “sono tenuti a versare la somma residua entro il 31 dicembre 2015”. Per Tortorici il taglio dei trasferimenti ammonta a 222.800 euro. Somma che, secondo l’allegato A al documento del ministero, sarebbe stata recuperata dallo Stato con minori erogazioni per la somma citata.
Sforare il patto di stabilità interno per un comune ha gravi ripercussioni che possono andare da minori trasferimenti statali, con conseguenti tagli ai servizi essenziali, fino al blocco delle assunzioni e minori possibilità di spesa per gli anni successivi. Secondo il sindaco di Tortorici, Carmelo Rizzo Nervo, lo sforamento potrebbe essere riconducibile agli interventi di consolidamento dell’ex via Zappulla in corso da quasi due anni.
Queste settimane non sono state tranquille per i cittadini di Tortorici. Messi alle spalle l’emergenza dei rifiuti e i problemi con l’acquedotto da qualche giorno le sorti amministrative sono rette dal vice sindaco, Rosario Contiguglia. Rizzo Nervo ha infatti comunicato che, per problemi personali, non potrà svolgere le sue funzioni fino alla fine di ottobre.
Maria Chiara Ferraù