Ci sarebbero futili motivi, ancora da accertare, alla base della violenta rissa scaturita al villaggio Santa Barbara a Caltanissetta e che ha portato quattro persone in ospedale.
I fatti si sono verificati ieri quando gli agenti della sezione volanti sono intervenuti in piazza delle Zolfare dove era stata segnalata una violenta rissa in corso. Due equipaggi della polizia, insieme ad una pattuglia dei carabinieri, hanno identificato cinque persone: tre componenti di una famiglia, padre madre con precedenti di polizia e figlio minorenne che ha raccontato ai poliziotti di aver visto tre giovani che si stavano malmenando in strada e a cui loro hanno intimato di smetterla altrimenti avrebbero chiamato la polizia.
Secondo la versione fornita dalla famiglia, fra i tre rissanti, un trentenne con precedenti di polizia, è andato sotto la loro abitazione invitando il capo famiglia a scendere per chiedere spiegazioni sull’intromissione da parte sua nella lite in corso. Il padre, una volta sceso in strada, era stato spintonato dal trentenne e dalla spinta è partita una scazzottata.
Secondo quanto dichiarato dal giovane, invece, sarebbe stato aggredito dal nucleo familiare mentre stava seduto in strada per i fatti suoi. Da altre informazioni prese dai poliziotti è stata rintracciata una quinta persona, un ventenne con precedenti di polizia anche lui coinvolto nella rissa con un non meglio precisato ruolo. Il giovane si era allontanato poco prima dell’arrivo delle volanti. Aveva un occhio tumefatto e poco prima ha riferito agli agenti di aver avuto una colluttazione con altri giovani per futili motivi.
Quattro delle persone coinvolte nella rissa hanno dovuto ricorrere alle cure mediche del pronto soccorso dell’ospedale Sant’Elia e hanno riportato lesioni giudicate guaribili dai 5 ai 20 giorni.
Sono in corso ulteriori indagini per ricostruire l’esatta dinamica della rissa per stabilire le responsabilità penali dei soggetti coinvolti.
Maria Chiara Ferraù