Si è svolta alla presenza di un nutrito numero di consiglieri la seduta del “question time” convocata dal presidente Gianfranco Nastasi per rispondere alle diverse interrogazioni presentate nelle scorse settimane al comune di Milazzo, nel messinese.
. Ad aprire il dibattito quella del consigliere Franco Russo relativa alla necessità di portare avanti al Comune delle politiche per la legalità e anticorruzione: in particolare ha proposto l’istituzione d’una Commissione d’inchiesta per la verifica della situazione attuale in materia di legalità, l’istituzione di un nuovo codice etico da fare sottoscrivere ai dipendenti, che a qualsiasi titolo prendano parte a procedimenti di gara, revisione, controllo di appalti, o servizi in concessione, i quali in potenza possano determinare un conflitto di interessi tra il dovere d’ufficio ed il proprio status personale.
Il riscontro dell’Amministrazione è stato fatto dall’Assessore Francesco Italiano, il quale ha fatto rilevare che il Comune di Milazzo registra un profondo e serio ritardo rispetto agli adempimenti di legge. C’è un piano di prevenzione della corruzione per il triennio 2014-2016, – ha aggiunto – ma non è stato aggiornato entro il 31 gennaio 2015, come previsto dalla normativa vigente; quindi, anche su questo fronte c’è un forte ritardo per cui occorrerà porre rimedio attraverso l’attivazione della fase di preventiva mappatura dei processi in cui si articola l’attività dell’Ente per analizzare il rischio del verificarsi di fenomeni corruttivi.
A seguire sempre Italiano ha risposto alle interrogazioni di Simone Magistri, sia in merito alle condizioni igienico-sanitarie della scuola d’infanzia “Walt Disney”, sia per quanto riguarda i lavori di completamento del palazzetto dello sport di via Valverde. I Consiglieri Comunali di Milazzo Futura e Città Attiva hanno presentato una interrogazione, con la quale ritengono esserci “troppe incongruenze nell’affidamento del servizio rifiuti effettuato con ordinanza del Sindaco” non soltanto nella procedura della manifestazione di interessi, ma anche nell’affidamento alla ditta con la seconda migliore offerta.
Rodrigo Foti