Valle del Mela (Me): gli ambientalisti ribadiscono il “no all’inceneritore”

Abbiamo scritto una pagina della storia del territorio”. Esordisce così il Presidente dell’ADASC e del Coordinamento Ambientale Milazzo Valle del Mela, Peppe Maimone.

Bambini anziani donne e uomini del territorio sono scesi in strada per gridare a gran voce e con fermezza no alla realizzazione dell’inceneritore della Valle del Mela. Un serpentone umano, di oltre 3000 persone, ha invaso Archi, il centro abitato che soffre maggiormente per la vicinanza al polo industriale.

Accanto ai cittadini tanti sindaci, assessori, consiglieri comunali del comprensorio  e qualche deputato e senatore. La presenza di molti amministratori del territorio  è un segnale importante, siamo convinti che oggi si sono gettate le basi per creare un grande percorso di collaborazione fra amministrazioni, associazioni e cittadini per il bene comune.

Alla manifestazione del popolo è  stata invitata tutta la deputazione del territorio, purtroppo molti erano assenti ingiustificati come l’amministrazione di San Filippo del Mela. Tale assenza crea sospetti e preoccupazioni fra la popolazione, perché non partecipare con i cittadini, fra i cittadini e per i cittadini ad una grande giornata per la difesa del territorio?

Si è ricordato anche il devastante incendio che si é sviluppato un anno fa all’interno della raffineria di Milazzo e a tutt’oggi i cittadini attendono notizie sulle eventuali azioni intraprese. Abbiamo dimostrato che la popolazione non vuole assolutamente la realizzazione di un mega inceneritore sul territorio nel quale, secondo l’azienda, devono essere bruciati circa 510mila tonnellate di Css (spazzatura) con inevitabili impatti negativi sull’ambiente e sulla salute pubblica.

La combustione dei rifiuti produce diossine, metalli pesanti, polveri ultra sottili e tanti altri inquinanti dannosi per l’uomo e per il territorio.
Interessante il fronte comune dei sindaci sulle bonifiche e risanamento che rappresentano il futuro per l’intero comprensorio. Ringraziamo i sindaci, le amministrazioni comunali, la deputazione presente, le tante sigle associative e soprattutto tutti i cittadini liberi che hanno deciso insieme a noi di intraprendere questa battaglia per la vita! La manifestazione è stata solo l’inizio di un lungo percorso che dovrà portare ad ottenere uno sviluppo del territorio ecosostenibile e soprattutto meno veleni e più salute”!

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