Catania: celebrazioni in onore di San Michele Arcangelo
Nell’ambito delle iniziative in onore di San Michele Arcangelo, patrono della polizia di Stato, l’osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive e la questura di Catania hanno aderito ad organizzare l’evento calcistico “Triangolare della legalità…per uno sport più responsabile” che inizierà alle 18.45 del 28 settembre a sostegno del progetto di comunità nuova denominato “Io tifo positivo nel segno di Candido”, voluto e sostenuto dalla fondazione.
La manifestazione sportiva sarà preceduta da una esibizione della banda musicale della poilzia di Satto e che prevede anche la presenza di specialisti e mezzi tra cui la Lamborghini Huracan della polizia stradale e prevede il confronto tra una rappresentativa della polizia di Stato, i giornailsti Rai e il tema del club Italia Master A.C., squadra di giocatori ex professionisti di fama internazionale che hanno fatto parte della nazionale italiana, tra cui i campioni del mondo 1982 Claudio Gentile e Giancarlo Antognoni.
Alla manifestazione, che si inquadra nel contesto delle iniziative di educazione alla legalità avviate da tempo dalla Task force per la sicurezza delle manifestazioni sportive e dal progetto curato dal club Italia master “Io tifo positivo – il viaggio di Candido Cannavò tra valori umani e passione sportiva”, parteciperanno anche alcune scolaresche e numerosi ragazzi delle scuole calcio.
Ospite d’onore sarà Marisa Grasso, vedova dell’ispettore capo della polizia di Stato, Filippo Raciti, morto in servizio a Catania.
Il 29 settembre, poi, alle 09.00 presso l’aula magna del rettorato dell’università degli studi, si svolgerà la conferenza su “Sicurezza: tifare per uno sport più responsabile”. L’iniziativa vuole porre al centro del sistema sportivo il tema della responsabilità nonostante lo stesso, soprattutto quello del mondo del calcio, sia investito da eventi negativi che ne mettono in dubbio la credibilità. Al convegno prenderanno parte il vice capo vicario della polizia, prefetto Alessandro Marangoni; il rettore Giacomo Pignataro; la vedova di Raciti, Marisa Grasso, oltre a numerosi professionisti, giornalisti e giocatori dell’Italia campione dei mondiali del 1982.
Maria Chiara Ferraù