È stata firmato dal presidente dell’associazione consumatori siciliani, Nicola Calabria e dall’associazione Salus d’Agostino il rinnovo della convenzione con l’Asp 5 di Messina che prevede il trasporto gratuito da parte delle due associazioni degli ammalati di tumori presso l’Ospedale S. Vincenzo di Taormina, nel messinese, per essere sottoposto a chemioterapia.
L’iniziativa nata qualche anno fa per volontà delle due associazioni si mantiene con il ricavato della raccolta dei tappi di plastica delle bottiglie e dei flaconi di sapone. “In questi anni abbiamo raccolto oltre 15 tonnellate di tappi” ha affermato Nicola Calabria “grazie alla solidarietà di privati cittadini e di tante associazioni che si sono messe a disposizione”.
“Il nostro è un piccolo gesto di aiuto” ha continuato Nicola Calabria “nei confronti di chi soffre e di chi è solo. Questa iniziativa ha avuto il sostegno anche dei sindaci delle Isole Eolie, i cui cittadini che devono recarsi a Taormina devono sostenere molte spese. La nostra iniziativa ha permesso di alleviare i costi. Infatti il giovedì mattina il pulmino preleva gli ammalati allo scalo dei traghetti di Milazzo per poi portarli a Taormina”.
Accanto a questa iniziativa c’è anche la banca delle parrucche, infatti, grazie alla collaborazione di molte parrucchiere di Taormina è stato possibile creare diverse parrucche che vengono messe a disposizione delle donne che dopo la chemio perdono i capelli.
“Per una donna” spiega Nicola Calabria “è un fattore psicologico rilevante il fatto di perdere i capelli. Da qui l’iniziativa dell’Associazione Salus D’Agostino di mettere in piede la banca delle parrucche di cui hanno usufruite decine di signore”.
“Ogni giovedì o il venerdì, secondo le indicazioni che riceviamo dall’Ospedale” spiega Graziella Paino dell’Associazione Salus D’Agostino “il pulmino preleva nelle varie località gli ammalati portandoli a Taormina. Cerchiamo con un sorriso, con la nostra solidarietà, con il dono del nostro tempo libero di stare vicino a persone che hanno bisogno d’essere incoraggiate e sostenute moralmente nella loro battaglia”.
Maria Chiara Ferraù