Sono andati in fumo ieri notte a Catania i piani di una “banda del buco” che aveva preso di mira la filiale del Monte dei Paschi di Siena all’interno dell’ospedale Cannizzaro. I due malviventi avevano praticato un grosso foro in una parete in cartongesso che immetteva all’interno dell’istituto di credito. Una mossa che, però, non è passata inosservata al sistema di allarme che aveva segnalato alla sala operativa della questura una intrusione in corso.
Grazie all’intuito e alla solerzia degli agenti è stato sventato il furto che avrebbe potuto fruttare ai due malviventi finiti in manette un ingente bottino. Le manette sono scattate ai polsi di Vincenzo Valenti e Piero Salici.
Sul posto sono giunte tre volanti che hanno circondato il luogo e constatato l’avvenuta effrazione di una porta di accesso alla banca. Proprio in quel momento i poliziotti hanno notato un individuo con una valigetta in mano che si affrettava a scendere le scale che conducono ad uno spiazzo sottostante. In mano aveva una valigetta contenente diversi attrezzi da scasso fra cui un piede di porco, un piccone, diversi cappellini con visiera, guanti, tenaglie, pinze e cacciaviti di diverse misure nonché una torcia, passamontagna e una maschera di carnevale da gorille.
L’uomo che stava cercando di farla franca scendendo le scale non è passato inosservato allo sguardo vigile degli agenti. Così è subito scattato l’inseguimento. sul posto, seguendo le indicazioni via radio, è arrivata anche una quarta volante i cui operatori hanno notato il fuggiasco che gettava la valigetta in una Fiat Multipla per poi salire a bordo dell’automobile, allontanandosi in fretta dal posto del tentato furto. L’auto ha prima schivato la volante che gli sbarrava la strada. Uno dei due agenti, con sangue freddo e determinazione, a rischio della propria vita, è sceso dalla volante e si è agganciato allo sportello lato guida dell’auto del malfattore correndo qualche metro prima di costringere l’uomo a desistere nella sua corsa e a bloccarlo.
Un’operazione degna di un film d’azione che ha visto come protagonista un agente di polizia ligio al dovere che non ha avuto un attimo di esitazione ad appendersi all’auto in corsa, rischiando di venire travolto dal veicolo.
L’uomo bloccato è stato identificato nell’incensurato Piero Salici che è stato arrestato dal poliziotto che, durante la corsa attaccato allo sportello dell’auto, ha riportato una distorsione al piede.
Contemporaneamente il secondo componente della pattuglia ha individuato l’altro complice di Salici, Vincenzo Valenti che si era allontanato a piedi dallo spiazzo e che, avendo trovato di fronte a sé un alto muro di cinta, si era nascosto dietro un’auto in sosta, approfittando dell’oscurità, sperando di non essere scoperto. L’agente, nonostante non sapesse se il malvivente fosse armato o meno, lo ha cercato nel parcheggio rischiando di essere colpito. Per Valenti, pluripregiudicato, sono scattate le manette. Proprio lui, con precedenti anche per associazione mafiosa, avrebbe dovuto trovarsi in casa dove era ristretto ai domiciliari.
Su disposizione dell’Autorità giudiziaria i due malviventi sono stati condotti agli arresti domiciliari in attesa della convalida dell’arresto da parte del Gip.
Maria Chiara Ferraù