“Il Comune di Comiso rimane il primo comune in provincia, quanto a percentuale di raccolta differenziata ben al di sopra delle percentuali degli altri 11 comuni della provincia di Ragusa”. Con riferimento al presunto “balletto di cifre” di cui parlano i gruppi di opposizione in ordine alla percentuale di raccolta differenziata del Comune di Comiso, l’Assessore all’Ambiente, Vittorio Ragusa, e il sindaco Spataro ritornano sulla vicenda.
“I dati comunicati dal Comune per l’anno 2014 – spiega Ragusa – fanno riferimento alla sommatoria delle frazioni merceologiche di rifiuti urbani o assimilati raccolti all’origine in modo separato. Ciò conformemente ai calcoli effettuati dall’ufficio negli anni precedenti. In particolare sulla base del suddetto calcolo nell’anno 2012 la percentuale era stata del 34,18%, mentre nell’anno 2014 è salita al 40,38% con un trend in aumento registrato negli ultimi mesi del 2014 che faceva registrare una percentuale intorno al 42% a testimonianza del percorso virtuoso avviato dall’Amministrazione Spataro in materia di gestione dei rifiuti.
Il dato riportato nel piano d’Ambito redatto dalla società incaricata dalla SRR “ATO Ragusa 7” fa invece riferimento ai dati rilevati dal MUD anno 2014 e non considera alcune frazioni merceologiche che, sebbene raccolte in modo separato, non sono computabili ai fini della Raccolta Differenziata in quanto non destinabili a recupero. Resta il fatto che – conclude l’assessore all’ambiente – malgrado la suddetta correzione, il comune di Comiso rimane il primo comune in provincia quanto a percentuale di raccolta differenziata ben al di sopra delle percentuali degli altri 11 comuni della provincia di Ragusa, come può desumersi dalla tabella 16 della relazione del piano d’Ambito redatto dall’SRR”.
Relativamente ai costi del servizio il sindaco Spataro dichiara quanto segue: “Il costo di gestione del servizio nel comune di Comiso è stato nel 2014 di Euro 5.281.430,62 con un costo per abitante di Euro 176,00 calcolato sulla popolazione al 31.12.2014 di 29.984 abitanti. Ciò senza tener conto della presenza dell’aeroporto che, sulla base di quanto riportato nel piano di intervento certificato dalla Regione, ha implicato un coefficiente di popolazione equivalente pari a 1,13 e quindi pari a 33.900 abitanti circa.
Il suddetto costo per abitante è assolutamente in linea con quello degli altri comuni iblei e in molti casi addirittura inferiore. Basti pensare che a Ragusa il costo è di 197,00 Euro/ab. e a Pozzallo di 198,00 Euro/ab. Questo dato ha consentito di mantenere, malgrado il dissesto, il ruolo entro limiti sopportabili per la popolazione. Va da sé che tutti i suddetti dati, al di là delle interpretazioni di tipo politico che si vogliono dare, sono stati oggetto di attenta verifica da parte della Regione Siciliana , Dipartimento regionale acqua e rifiuti, in seno all’iter istruttorio del Piano di Intervento. Il Comune di Comiso, infatti, risulta essere stato uno dei primi comuni iblei ad attendere alla predisposizione del Piano e ad averne avuto approvazione”.