Usura aggravata, estorsione continuata e lesioni ai danni di un imprenditore operante nel territorio acese. Agenti del commissariato di Acireale, centro in provincia di Catania, hanno arrestato Mario Foti con queste accuse, in esecuzione dell’ordinanza emessa dal tribunale di Catania.
Nei giorni scorsi l’imprenditore si era recato presso il commissariato di Acireale denunciando di essere da tempo vittima di Foti a cui in passato aveva chiesto un prestito di 15 mila euro. L’imprenditore non era riuscito a rispettare le scadenze pattuite per la restituzione del debito, per cui il debito aveva prodotto interessi composti pari al 10% mensile.
Di fronte alle difficoltà crescenti dell’imprenditore, la vittima aveva chiesto clemenza, ma per tutta risposta erano arrivate le minacce, anche sotto forma di avvertimenti e poi le aggressioni verbali e fisiche, di fronte alla sede dell’impresa dove nei giorni scorsi era stato trovato persino un gatto morto.
L’imprenditore aveva taciuto tutto fino a quando, esasperato, ha deciso di raccontare tutto agli uffici di pubblica sicurezza acese. Foti è stato arrestato e per lui si sono aperti i cancelli del carcere di Catania piazza Lanza .
Maria Chiara Ferraù