È scomparsa senza lasciare traccia nella notte tra il 27 e il 28 luglio scorso Cinzia De Leo, la donna di Messina che è ancora ricercata senza sosta.
La donna è scomparsa nella zona di San Saba e la stanno cercando i carabinieri in collaborazione con i cani molecolari dell’associazione protezione civile Club Radio C.B di Barcellona Pozzo di Gotto. È stata già esclusa la presenza del corpo della donna in un’area di 5 ettari di spiaggia e macchia mediterranea intorno al locale da dove la De Leo si è allontanata a piedi in compagnia di un uomo non ancora identificato.
Nessuna traccia è stata individuata dai cani e questo fa pensare che i due possano essere saliti su un’auto parcheggiata poco distante, allontanandosi chissà dove. Attualmente sono al vaglio le immagini delle telecamere presenti su tutti i possibili itinerari percorsi da una macchina, per esaminare i dati di ogni veicoli che ha transitato nelle ore della scomparsa della donna.
Gli investigatori hanno interrogato tutte le persone che hanno visto Cinzia De Leo nei giorni precedenti a quel fatidico lunedì e, in particolare, quelle che hanno trascorso con lei la serata e sono state le ultime a vederla.
A destare maggiore preoccupazione e sospetto è la figura dell’uomo con cui Cinzia si sarebbe allontanata senza far più ritorno. Un uomo che lei conosceva, ma che non è stato riconosciuto da chi l’ha notato parlare con lei. Solo una descrizione fisica che, per quanto abbastanza dettagliata, rimane ancora troppo generica per riuscire a dare un nome e un volto alla persona. I carabinieri stanno cercando un uomo alto circa un metro e 80, corporatura normale, capelli scuri e un piccolo pizzetto.
La sera della scomparsa di Cinzia De Leo, l’uomo indossava una maglietta aderente color beige e un paio di pantaloni scuri. Non si interrompono le ricerche serrate diramate a tutti gli enti e forze di polizia che si stanno sviluppando anche in aria e in acqua con l’impiego di elicotteri e sommozzatori, mantenendo non solo la speranza di poter ritrovare presto la De Leo, ma anche quella di trovarla viva.
Maria Chiara Ferraù