I gruppi di minoranza “Città attiva” e “Milazzo Futura” preannunciano battaglia lunedì sera quando in Aula si tornerà a parlare di tariffa dei rifiuti. “E’ troppo semplice – afferma Franco Russo – prendere atto che il costo è aumentato di circa due milioni per il conferimento a Catania e poi, anziché trovare soluzioni, far pagare ogni cosa agli utenti. Noi abbiamo trovato un percorso, che riteniamo vada in direzione dei cittadini per cercare di evitare l’aumento di oltre il 60 per cento che si prospetta”. Nessuna anticipazione, ma i Consiglieri dei due gruppi vicini all’ex Sindaco Carmelo Pino contestano anche la nuova manifestazione di interesse portata avanti dall’Amministrazione per individuare un nuovo gestore del servizio nell’approssimarsi della scadenza del 31 agosto. “Nella perizia redatta dagli uffici – si rileva – c’è stato un incremento sui costi del servizio di 135 mila euro (385 a fronte dei 250 pagati sino ad oggi) e si prevede anche una maggiore presenza di lavoratori (8 in più) rispetto alla perizia del 2013. Il numero complessivo viene portato a 64 sulla base di accordi, che a nostro avviso nulla hanno a che vedere nel rapporto tra ditta e Comune, ma che finisce col coincidere con le previsioni del Piano ARO, che però comprende oltre alla raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, anche dei servizi aggiuntivi, che in atto non sono fatti. Pertanto perché incidere per questi ulteriori 135 mila euro? Non solo c’è il rischio di creare un ulteriore debito per le casse comunali (quasi due milioni di euro) visto che si andrà automaticamente a riconoscere all’attuale gestore quelle pretese che la nostra Amministrazione aveva sempre contestato ufficialmente”. Il riferimento dei Consiglieri è all’attuale rapporto contrattuale con la Dusty. “In atto – si sostiene – il Comune paga alla Dusty per la raccolta dei rifiuti 250 mila euro con un parametro di 56 lavoratori (gli altri 8 sono pagati dalla ditta). La società catanese però dal gennaio 2014 ha richiesto al Comune mamertino di rivedere il contratto in quanto la somma percepita mensilmente – a suo avviso – non riusciva a garantire le spese. Una richiesta da noi congelata – aggiunge l’ex Assessore Midili – anche sulla base del parere degli uffici, che evidentemente hanno ritenuto la cifra versata, congrua. Tale decisione ha indotto la Dusty ad avanzare una richiesta extragiudiziale di un arbitrato terzo per quantificare il costo. Non vorremmo che questa perizia fosse per il Comune un boomerang”.
Rodrigo Foti