Il rintocco di una delle campane fusa dal maestro Francesco Agliolo a Tortorici, piccolo centro in provincia di Messina, sui Nebrodi, ha dato il via alla settimana dei Nebrodi a Milano all’Expo 2015, con il coordinamento del Gal Nebrodi plus.
La delegazione oricense, guidata dal consigliere comunale Giuseppe Bontempo e composta dal geologo Oscar Parasiliti, dall’agronomo Davide Calà Lesina e dal professore Maurizio Galati Rando, ha come obiettivo valorizzare e far conoscere le potenzialità turistiche del territorio di Tortorici, sia con riferimento e attenzione al patrimonio artistico, storico e naturale, sia con la promozione dei prodotti tipici locali che hanno ottenuto il marchio De Co di denominazione comunale quali la pasta reale, i croccantini alla nocciola, il pane tipico oricense e altri ancora.
“Per il nostro territorio – dichiara il consigliere Bontempo – Expo Milano 2015 è un’opportunità che non si poteva perdere, un’occasione che ci permetterà di promuovere l’immagine, la cultura e le tradizioni di Tortorici, in una esposizione universale che offre visibilità alle peculiarità uniche del nostro territorio”. È proprio qui, sui Nebrodi, in prossimità dei torrenti che sono presenti a Tortorici, che cresce la Petagnia saniculifolia, una rarissima pianta risalente all’epoca del terziario, altrove scomparsa. Tortorici un tempo fu famosa per la fonderia delle campane e all’Expo la delegazione ha portato nove campane fuse dal maestro Francesco Agliolo, secondo l’antico metodo della fusione.
Il consigliere Bontempo ha ringraziato inoltre “tutti i componenti del gruppo di lavoro Nebrodi Expo 2015 che non sono potuti essere qui a Milano: l’architetto Giuseppe Vanadia, l’ingegnere Aldo Salvà Birbante, il dottore Mauro Triscari, il fabbro comunale Sebastiano Trusso Sfrazzetto e i vincitori del bando modelle e modelli per Tortorici che con le loro foto hanno valorizzato il centro storico e le aziende locali Nocciolati Doc, Pasticcio 2000, panificio Costanzo, Dolce incontro, Panificio fratelli Ciancio che hanno offerto gratuitamente i loro prodotti De.Co.”.
Maria Chiara Ferraù