Il Sindaco di Milazzo (Messina), Giovanni Formica riscontra delle criticità nel servizio e ha deciso di operare una inversione di rotta: ha già incontrato i rappresentanti della società spiegando il suo punto di vista. “I cittadini, anche a seguito del perdurare del conferimento nella discarica di Catania, si vedranno aumentare le bollette – ha detto Formica – e quindi hanno il diritto di pretendere una città pulita”. L’ultima ordinanza del neo primo cittadino impegna le casse comunali per ben un milione e 200 mila euro. Sino al 31 agosto il Comune di Milazzo verserà in dettaglio (e quindi non solo alla Dusty, ma anche al gestore della discarica di Grotte): 550.000 per il servizio di igiene urbana; 250.000 per il servizio di trasporto e conferimento in discarica autorizzata; 400.000 per i costi di smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
“Il Comune paga puntualmente la ditta che gestisce il servizio di rifiuti – ha detto Formica – e quindi è inconcepibile che si registrino dei disservizi, che ho avuto modo di riscontrare. Lo svuotamento dei cassonetti deve avvenire nelle primissime ore della mattinata, prima che cominci la giornata lavorativa dei cittadini, che non possono ritrovarsi bloccati nelle strade per la presenza dell’autocompattatore impegnato a svuotare i contenitori; inoltre è indispensabile che gli addetti al servizio di spazzamento siano dotati di tutte le attrezzature necessarie e svolgano il loro ruolo con costanza e continuità.
Rispetto al passato quando magari regnava una certa anarchia per il semplice fatto che l’ATO liquidava in ritardo le fatture, oggi le cose sono decisamente cambiate, almeno per quel che concerne Milazzo. Noi paghiamo un servizio mensilmente e quindi pretendiamo che lo stesso venga svolto in maniera impeccabile. Per questo ho chiesto agli uffici di essere intransigenti”.
Negli ultimi giorni sono scattati anche dei controlli a sorpresa per vedere se l’intervento sul territorio avviene in modo uniforme e a Palazzo dell’Aquila si vocifera che presto partiranno delle contestazioni per alcuni disservizi nella gestione della raccolta rifiuti. Addirittura è stato l’Assessore all’Ambiente Damiano Maisano, assieme ai vigili urbani ad operare personalmente controlli in diverse zone della città, riscontrando delle criticità.
“Questa Amministrazione non farà sconti a nessuno – afferma Maisano – soprattutto per un senso di rispetto nei confronti dei cittadini che, sobbarcandosi sacrifici che, comprendo, pagano la Tari e quindi hanno il diritto di vivere ed avere una città pulita.”
Nel contempo un black out elettrico, verificatosi domenica sera, ha provocato un disservizio all’impianto di depurazione comunale. L’assenza della corrente elettrica poco prima delle ore 20:00 ha bloccato l’attività delle pompe, determinando il fenomeno del “troppo pieno” e quindi lo sversamento dei liquami. Scattata la procedura d’emergenza, sul posto sono intervenuti gli Assessori Ciccio Italiano e Damiano Maisano, che col supporto degli addetti all’impianto sono riusciti a riportare la situazione alla normalità.
“L’inconveniente – ha spiegato l’Assessore Ciccio Italiano – è stato di appena 40 minuti, dalle 19:55 quando siamo stati informati dell’accaduto alle 20:34, quando siamo riusciti a far ripartire l’impianto prima che potessero registrarsi problemi più seri come lo sversamento in mare dei liquami. Purtroppo è rimasto il cattivo odore nelle ore immediatamente successive. Già da subito comunque il depuratore ha ripreso la piena funzionalità e anche una verifica effettuata questa mattina ha confermato che tutto è a posto”.
Rodrigo Foti