La L.U.T.E. (Libera Università per la Terza Età) di Milazzo e la sezione milazzese di ITALIA NOSTRA ripropongono anche quest’anno “Estate al Chiostro”, un ciclo d’incontri sul patrimonio storico, artistico e naturalistico della città e del suo territorio, che si terranno nel suggestivo scenario dello storico chiostro del convento di S. Papino, nei mesi di luglio e agosto. Gli incontri, con relazioni illustrate da proiezioni e musiche, si propongono di contribuire al recupero della memoria della città, delle sue tradizioni, dei suoi beni culturali materiali e immateriali, e, rivolgendosi non solo ai milazzesi, ma anche ai visitatori, acquistano accanto al significato culturale anche un’evidente valenza turistica.
In quest’ottica il panorama delle iniziative si allarga ai centri dell’area peloritana del retroterra di Milazzo, che costituiscono il distretto culturale e il comprensorio turistico, sulla valorizzazione delle cui risorse bisogna basarsi per costruire un nuovo modello di sviluppo fondato sulla vocazione di questo territorio. Si alterneranno serate dedicate a opere letterarie (i “racconti milazzesi” di Carlo Catanzaro, le descrizioni di luoghi e personaggi di Milazzo ne “L’Illusione” di De Roberto) e musicali (la vita e l’opera di Riccardo Casalaina), a tradizioni popolari (i canti delle tonnare, l’impresa garibaldina rivisitata secondo gli stilemi dei Cuntastorie), a filmati sulla storia e le bellezze artistiche e naturalistiche di Milazzo e del suo comprensorio, a testimonianze di fede e di arte.
Alcuni incontri sono connessi alle “passeggiate in città” organizzate in collaborazione con l’associazione “Ama camminare in sintonia” per fare riscoprire a cittadini e turisti aspetti e momenti della storia e del patrimonio culturale di Milazzo. Venerdì 3 luglio, alle ore 21, la serata inaugurale della Stagione 2015 sarà dedicata alla chiesa di S. Papino, che nel chiostro del suo convento ospita l’annuale ciclo di incontri: “S. Papino. Tradizione, fede, storia, arte”. La serata è articolata in due parti: nella prima, a cura del Laboratorio teatrale della Lute, diretto da Salvatore Amato (Maria Grazia Accetta, Gioacchino D’Amico, Maria Rosa Genovese, Santa Costa, Antonietta Picciolo) leggeranno pagine dello storico milazzese del ‘600, Francesco Napoli, (che racconta il martirio di S. Papino e l’arrivo del suo corpo a Milazzo), e la lettera in cui nel 1798 l’arciprete Pietro Pellegrino riferisce all’arcivescovo di Messina sulla “Miracolosa Lacrimazione” del Crocifisso di Fra Umile da Petralia.
Nella seconda parte Cono Terranova parlerà del ruolo della chiesa e del convento di S. Papino nella storia di Milazzo e Maria Pia Mistretta ne illustrerà il patrimonio artistico.
Rodrigo Foti