Diciotto lavoratori stranieri in nero scoperti, due imprenditori denunciati, due attività sospese e sanzioni per 150 mila euro. sono questi i numeri di un’operazione di controllo dei carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro del comando provinciale di Catania nel settore agricolo.
Nelle due aziende agricole controllate sono stati scoperti 18 lavoratori in nero su 20 presenti e le due attività sono state sospese. Contestate sanzioni per quasi 150 mila euro e recuperati contributi e premi assistenziali per 10 mila euro.
Nel corso dei controlli i carabinieri del NIL, nel dettaglio, hanno controllato la zona di Mazzarrone. Una prima azienda agricola, impegnata nella raccolta di uva, in cui rilevavano la presenza di 16 lavoratori in nero sui 16 presenti, 15 dei quali albanesi e uno ucraino, muniti di passaporto e visto turistico. In una seconda azienda è stata rilevata la presenza di 2 lavoratori sui 4 presenti. I titolari della prima azienda sono stati denunciati per non aver comunicato l’assunzione dei cittadini stranieri allo sportello unico dell’immigrazione.
La lotta dei Carabinieri della Tutela del Lavoro ad ogni forma di illecito giuslavoristico, vede una nuova stagione ed un ulteriore slancio grazie al rinnovato impegno dell’Assessorato al Lavoro e del Dipartimento del Lavoro della Regione Siciliana. L’impegno dell’Arma nel contrastare fermamente il fenomeno criminale del caporalato nelle campagne siciliane ed in particolare in quelle catanesi ha dato i frutti sperati scoprendo la massiccia presenza di lavoratori comunitari in stato di irregolarità contrattuale e di extracomunitari non censiti dalle autorità.