Il più piccolo di loro ha 10 anni. gli altri componenti della baby gang sono un tredicenne e un sedicenne. I tre facevano parte di una banda violenta che ha rapinato due ragazze. È successo a Catania intorno alla mezzanotte.
Agenti dell’UPGSP hanno denunciato un minorenne di sedici anni F.F. che in concorso con gli altri due minori, si erano resi responsabili di una rapina ai danni di due ragazze. Oggetto della rapina era il telefono cellulare delle vittime.
Sul luogo indicato sono immediatamente giunte nella zona segnalata le volanti della polizia che in breve tempo hanno individuato il terribile terzetto, grazie anche alle precise indicazioni fornite al telefono proprio dalle ragazze rapinate.
I tre minori avvicinavano le vittime con il banale stratagemma di farsi prestare il cellulare per fare una chiamata ma, di fronte al rifiuto delle giovani, erano passati alle vie di fatto, con minacce e altre aggressioni verbali. Le ragazze, impaurite, avevano accelerato il passo verso piazza Università, senza però riuscire a sottrarsi all’inseguimento dei tre.
In piazza Università la prima fase della rapina. Il terzetto ha prima rubato la borsa ad una delle ragazze che è stata caparbiamente recuperata dalla stessa vittima. Poi, grazie all’intervento di alcuni passanti, le giovani vittime sono riuscite a svincolarsi, ma lungo la via Garibaldi, dove si sono dirette, sono state raggiunte e aggredite nuovamente. Uno dei baby rapinatori, questa volta, è riuscito a sfilare dalla tasca della gonna di una delle due vittime il telefono cellulare.
Pochi attimi dopo sul posto è giunta la volante che ha immediatamente individuato e bloccato i piccoli criminali nella vicina via Vittorio Emanuele. All’atto del controllo dei poliziotti, i tre sono stati trovati in possesso del cellulare rapinato. È stato accertato che la sera precedente, intorno alle 19.30, era stata consumata, con le stesse modalità, una rapina in piazza Palestro ai danni di un’altra giovane. Anche in questo caso le descrizioni fornite dalla vittima corrisponderebbero a quella dei minori bloccati la scorsa notte.
D’intesa con il pm di turno alla procura per i minorenni, la ragazza di 16 anni è stata denunciata in stato di libertà per concorso in rapina e riaffidata alla madre, mentre gli altri due minori non imputabili, fratelli, sono stati riaffidati alla madre.
Maria Chiara Ferraù