Pronunciando la formula di rito davanti al Segretario Generale del Comune di Milazzo Vincenzo Princiotta e al Sindaco Giovanni Formica, i sei Assessori designati (Ciccio Italiano, Piera Trimboli, Salvo Presti, Damiano Maisano, Giovanni Di Bella e Carmelo Torre) sono entrati nel pieno delle loro funzioni e, pur in attesa delle deleghe, possono svolgere attività all’interno dell’ente e partecipare, su disposizione del primo cittadino, anche ad incontri ufficiali.A tutti il Formica ha augurato un “sincero buon lavoro nell’interesse della collettività e del bene comune”. Nei prossimi giorni si svolgerà anche la convocazione della prima Giunta. A seguire l’assegnazione delle deleghe e la nomina del Vicesindaco. Subito dopo il primo cittadino ha incontrato ha incontrato i dipendenti comunali. In un’aula consiliare particolarmente affollata il primo cittadino si è soffermato sul ruolo, che dovrà avere la macchina amministrativa di palazzo dell’Aquila, un lungo intervento, nel corso del quale ha sottolineato la necessità che tutti i lavoratori svolgano il loro ruolo con entusiasmo e desiderio di offrire i migliori servizi alla collettività. “Noi siamo organo politico che fornisce precisi indirizzi, – ha detto Formica – ma siete voi i protagonisti delle attività da svolgere per soddisfare le esigenze e le richieste della cittadinanza. L’immagine di una Amministrazione è legata a quanto di buono e positivo riuscirà a produrre l’apparato burocratico”. Serenità e pacificazione sono stati i termini maggiormente utilizzati dal neo Sindaco. “La campagna elettorale è finita, non ci sono vincitori né vinti e l’unico interesse deve essere Milazzo. Il Sindaco, gli Assessori sono aperti al dialogo con tutti i lavoratori, non ci sono preclusioni; anzi, al fine di incentivare il ruolo di ciascun dipendente, stiamo pensando di realizzare un bando di mobilità volontaria per consentire a chi volesse meglio esaltare le proprie professionalità, le proprie competenze, di farlo”. Dopo aver rassicurato il personale precario (“Sono un uomo di sinistra e il lavoratore viene al primo posto”) ribadendo che l’Amministrazione farà il massimo per dare stabilità ai contrattisti, “così come è giusto che sia”, ha spiegato che in questa fase non ci saranno stravolgimenti dell’apparato burocratico e che la riorganizzazione sarà successiva, anche per dare attuazione ad alcuni intenti programmatici dell’Amministrazione, che ad esempio intende varare un “Ufficio Europa”, dedicato ai bandi della Comunità Europea per portare avanti una progettualità finalizzata ad intercettare risorse”.
Rodrigo Foti