Chi non ricorda le famose (e ancora validissime) Honda CB Four sulle quali sfrecciavano i poliziotti in borghese della Squadra Mobile nella Catania anni ‘70? Adesso la tecnologia è cambiata ed è cambiato anche il nome: i “Condor”, oggi, sono pattuglie di poliziotti che svolgono un’importante e rischiosa funzione di repressione e di contrasto di quei reati predatori che hanno il maggior impatto sociale: le rapine, prima di tutto, e gli scippi.
Intervengono rapidamente nei dedali delle viuzze dei quartieri del centro storico catanese, sfuggono agli ostacoli del traffico caotico e rappresentano la punta di diamante della forza d’intervento rapido della IV Sezione – Contrasto al Crimine Diffuso della Squadra Mobile di Catania.
E non sfrecciano più su fascinose moto luccicanti di cromo, ma su ipertecnologiche dueruote giapponesi. Almeno fino a oggi.
Proprio stamane, infatti, il Questore Marcello Cardona ha consegnato al Dirigente della Squadra Mobile dott. Antonio Salvago, le ultime arrivate nella famiglia delle “due ruote in divisa”, anche se in questo caso, la livrea delle moto rimarrà quella di serie.
Il “parco veicoli” della Squadra Mobile di Catania si arricchisce di tre nuovi veicoli: tre teutoniche BMW GS700F che, in fatto di prestazioni e tecnologia, ben poco hanno da invidiare alle rivali giapponesi.
I poliziotti disporranno delle nuove bicilindriche da 75 CV, munite di un robusto telaio in travi d’acciaio e di ABS (il sistema antibloccaggio delle ruote in frenata, fornito di serie) che garantisce sicurezza anche nella guida sul bagnato.
Insomma, da oggi il marchio BMW, già presente nella dotazione non solo motociclistica della Polizia Stradale, affiancherà gli agenti della Squadra Mobile nel quotidiano impegno a difesa della serenità dei cittadini catanesi.