È Graziano Calanna il nuovo sindaco di Bronte, centro in provincia di Catania, alle falde dell’Etna. Il verdetto del ballottaggio è stato netto. Calanna ha conquistato 5.710 voti, pari al 57,35%. Gullotta, invece, si è fermato alle 4.247 preferenze, pari al 42,65%.
Calanna, 43 anni, avvocato, a stento trattiene la gioia. “Ancora non ci credo – afferma – è una sensazione bellissima. Essere eletto primo cittadino è emozionante perché chi ti ha visto crescere e ti conosce ha deciso di sceglierti. Il risultato dimostra che la gente ha capito il nostro messaggio di speranza, fiducia e cambiamento e che siamo vicini a loro. Appena arriverò in Comune da sindaco sarà come ritornare da amici. In comune da consigliere comunale ho avuto la possibilità di coltivare tanti rapporti umani: mi sentirò subito a casa. Al mio amico Salvo Gullotta – conclude – un sincero ed affettuoso abbraccio”.
Delusione ovviamente fra i sostenitori di Gullotta: “Al ballottaggio si può vincere e si può perdere. – ha affermato Salvatore Gullotta – Auguro a Graziano Calanna di governare bene questo paese. Non ritengo che si sia trattato di cambiamento perché coloro che hanno vinto le elezioni sono in politica da tempo. La verità è che la gente ha deciso di affidare il timone ad altri. Spero che il paese ne tragga giovamento”.
Amareggiato ma sempre determinato il commento finale del sindaco uscente Pino Firrarello che ha sostenuto Gullotta. “Le elezioni si possono vincere e perdere. – ha affermato – Questa è la democrazia. All’inizio dicevamo che si poteva vincere, alla fine il risultato non ci ha premiato. Sta nella normalità delle cose. Del resto la storia ci insegna che anche grandissimi uomini non sono stati premiati dall’elettorato. Winston Churchill per esempio salvò l’Inghilterra da Hitler e vince un premio Nobel per la letteratura, eppure, poi, perse le elezioni”.
Maria Chiara Ferraù