La commissione ambiente al Senato ha varato una misura a sostegno delle isole minori. Ha dato infatti il via libera al contributo di sbarco per lo smaltimento dei rifiuti.
Nel corso della discussione del ddl sulle misure finalizzate ad uno sviluppo sostenibile, in commissione al Senato, relatore Bruno Mancuso, è stato approvato l’emendamento per il contributo di sbarco. Si tratta di una quota, fino ad un massimo di 2.50 euro per ciascun passeggero che sbarca sull’isola, che i comuni che hanno sede giuridica nelle isole minori e i comuni nel cui territorio insistono isole minori possono istituire, in alternativa all’imposta di soggiorno.
Il contributo riguarda passeggeri che sbarcano utilizzando mezzi di collegamento navali o aeroportuali che svolgono servizio di trasporto di persone a fini commerciali, abilitati e autorizzati. Il gettito sarà destinato ad interventi nelle singole isole minori per raccolta e smaltimento dei rifiuti, recupero e salvaguardia ambientale e interventi in materia di turismo, cultura, polizia locale e mobilità. Il contributo di sbarco è riscosso, insieme al prezzo del biglietto, da parte delle compagnie o dei soggetti che svolgono il servizio di trasporto e non è dovuto dai soggetti residenti nel comune, dai lavoratori, dagli studenti pendolari nonché dai componenti dei nuclei familiari di soggetti che hanno pagato l’imposta municipale propria e che sono parificati ai residenti.
Ogni comune può prevedere esenzioni e riduzioni per particolari fattispecie o determinati periodi di tempo o un aumento fino ad un massimo di 5 euro in relazione a determinati periodi di tempo. Stessa possibilità di aumento in relazione all’accesso a zone disciplinate nella loro fruizione per motivi ambientali, in prossimità di fenomeni attivi di origine vulcanica.
Maria Chiara Ferraù