E’ stata denominata Discovery l’operazione antimafia condotta dagli agenti di polizia di Enna coordinati dalla Dda di Caltanissetta che ha portato all’arresto id 12 persone indagate per associazione per delinquere di stampo mafioso, rapina, estorsione e furto, aggravati dall’aver agito con metodi mafiosi.
Uno degli arrestati era l’anello di congiunzione tra il sodalizio criminale di Troina e gli appartenenti alla famiglia mafiosa catanese Santapaola operanti nella zona di Aci Catena. Al momento dell’esecuzione delle ordinanze di arresto, due degli indagati si sono resi irreperibili, probabilmente fuggendo all’estero.
Dopo più di due anni di indagine la procura della Repubblica di Caltanissetta ha dunque emesso 14 provvedimenti di arresto, di cui dodici eseguiti a carico degli arrestati. Due di loro, come detto, si sono resi irrintracciabili.
Le manette sono scattate ai polsi di
SCHINOCCA Davide, nato a Troina (EN), classe 1967, ivi residente, pregiudicato;
SCHINOCCA Patrick, nato a Nicosia (EN), classe 1993, residente a Troina, pregiudicato;
BARBERA Salvatore, detto “Pippu u randazzisi”, nato a Troina, classe 1969, ivi residente, pregiudicato;
IMPELLIZZERI Serafino, detto “Fino”, nato a Troina classe 1970, ivi residente, pregiudicato;
PUGLISI Concetto, detto “Concetto u rossu” nato ad Acireale (CT), classe 1981, residente ad Aci Catena (CT), pregiudicato;
SOTERA Domenico, nato a Nicosia, classe 1985, residente a Troina, pregiudicato;
INTILI Stefano, nato a Nicosia, classe 1992, residente a Troina, pregiudicato;
LOMBARDO Bruno, nato a Troina, classe 1973, ivi residente, pregiudicato;
COMPAGNONE Luigi, nato a Nicosia, classe 1985, residente a Troina, pregiudicato;
LA FERRERA Santo, nato a Nicosia, classe 1993, residente a Troina, incensurato;
ZITELLI Giuseppe, nato a Troina, classe 1978, ivi residente, incensurato;
AMENDOLIA Maurizio, nato a Catania, classe 1969, residente a Camporotondo Etneo (CT), incensurato.
Il gruppo adottava le tecniche classiche estorsive: dal furto di automezzi, di macchine agricole e bestiame all’imposizione di forniture e al danneggiamento di veicoli e altro. Tra gli affari illeciti del sodalizio criminale anche la gestione dei video poker e delle slot machines non collegate all’AAMS, amministrazione autonoma monopoli di Stato. L’associazione aveva acquisito un monopolio sulla collocazione di tutti i videogiochi che si trasformavano, con l’inserimento di un codice da parte del gestore, in veri e propri video poker o slot machines. Tra le attività illecite documentate anche il reperimento di armi clandestine. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati diversi fucili, pistole e munizioni nascoste, in preparazione di uno scontro interno alla criminalità organizzata o per commettere reati.
Il gruppo aveva tentato, fallendo, di incidere sulle elezioni del 2013 e sulla vita amministrativa del Comune. I malviventi avrebbero voluto mettere le mani sull’organizzazione di manifestazioni quali il gran galà equestre città di Troina o imporre fornitori per la distribuzione di prodotti alimentari presso commercianti al dettaglio.
In un’occasione l’organizzazione capeggiata da SChinocca, aveva tentato di esercitare pressione su un consigliere comunale di Troina impegnato nella campagna elettorale a favore dell’attuale sindaco. Gli era stato consigliato di far mancare il sostegno a quel candidato, impegnato in attività antimafia, e di mettere a disposizione la propria carica politica per elargire favori a chi ne avesse avuto bisogno. Le indagini sono state portate avanti anche grazie alla collaborazione di alcuni esponenti della comunità locale.
Uno degli eventi più gravi si era verificato a maggio dello scorso anno quando tre ignoti, armati di fucile e pistole, dopo aver fatto irruzione in una gioielleria di Troina trattenendo in ostaggio proprietari e avventori, avevano messo a segno una rapina portando via ori e preziosi.
Gli arrestati, al termine delle incombenze di rito, sono stati ristretti presso case circondariali siciliane a disposizione della competente Autorità giudiziaria.
Maria Chiara Ferraù