Un giovane di 19 anni, Angelo Salvatore Alletto, di Caltanissetta, con alle spalle numerosi precedenti di polizia, è stato arrestato dagli agenti della squadra mobile perché colto nella flagranza del reato di furto aggravato di ciclomotore, detenzione di droga ai fini dello spaccio e ricettazione di oggetti preziosi di dubbia provenienza.
A seguito della perquisizione domiciliare gli agenti hanno sequestrato anche un bilancino di precisione e una pistola giocattolo priva di tappo rosso.
Ieri pomeriggio, alle 17.15 circa, la sala operativa della questura ha diramato una nota di ricerca perché in viale Testasecca era stato rubato un motociclo Honda 150.
Il proprietario, non trovando più il mezzo dove lo aveva regolarmente parcheggiato, aveva dato l’allarme al 113. Le pattuglie della polizia di Stato in servizio di controllo del territorio si mettevano così alla ricerca del motociclo. Una pattuglia della mobile ha avvistato una Moto Ape di colore giallo con a bordo un motociclo e ha bloccato il mezzo.
Il conducente della Moto Ape, invece di arrestare la corsa, ha tentato lo scontro frontale con l’auto della polizia. L’incidente è stato evitato grazie ad una manovra repentina dell’agente alla guida della volante che è riuscito ad evitare l’impatto frontale, ma non un urto laterale che ha danneggiato lo specchietto del mezzo.
Il conducente della moto Ape è stato bloccato e sottoposto a perquisizione personale nel corso della quale sono stati trovati degli oggetti preziosi avvolti in un fazzoletto di carta, dei quali il giovane non ha saputo fornire la provenienza.
Nel corso di una successiva perquisizione domiciliare i poliziotti hanno trovato una pistola giocattolo priva del tappo rosso, dello stesso modello di quelle in dotazione alle forze di polizia, altri oggetti preziosi di dubbia provenienza, 19 dosi di hashish e un bilancino di precisione che sono stati tutti posti sotto sequestro.
Il motociclo Honda è stato riconsegnato al legittimo proprietario mentre l’arrestato è stato condotto ai domiciliari su disposizione dell’Autorità giudiziaria.
Maria Chiara Ferraù